Oggi proseguono i lavori in Aula

TRIESTE. TPL: APPROVATI DAL CONSIGLIO REGIONALE I PRIMI 25 ARTICOLI DEL DDL

TRIESTE. TPL: APPROVATI DAL CONSIGLIO REGIONALE I PRIMI 25 ARTICOLI DEL DDL

Passano in particolare gli articoli relativi alle norme sull'affidamento del servizio Fra le novità la possibilità anche per i Comuni di attivare i servizi aggiuntivi a cui è obbligato l'affidatario e le comunicazioni relative al bando di gara da formularsi anche attraverso l'uso delle lingue minoritarie presenti sul territorio

Passano in Consiglio comunale i primi 25 articoli del disegno di legge sul trasporto pubblico locale.
Oggi L'Aula riprende i lavori.
Gli articoli approvati scendono nel merito delle norme riferite L'affidamento del servizio di trasporto.

Poche le modifiche, tra queste la possibilità anche per i Comuni di attivare i servizi aggiuntivi a cui è obbligato L'affidatario. Dovranno esser senza costi aggiuntivi per la Regione e limitati al trasporto automobilistico, marittimo e tranviario, previo coordinamento con la Provincia, che comunica la loro attivazione alla Regione.

Gli articoli 13, 14, 15 e 16 sono stati approvati con alcuni emendamenti, soprattutto riformulazioni tecniche.

Non si tratta di un aggiustamento bensì di una vera e propria novità quella introdotta L'articolo 17  il bando di gara, si legge, dovrà garantire che le comunicazioni delL'affidatario con i cittadini avverranno anche attraverso L'uso delle lingue minoritarie presenti sul territorio regionale.

Entrando nel merito del testo, che riporta complessivamente 70 articoli, possiamo valutare approvazio- ni e novità.

Il primo articolo (finalità e principi generali) è stato approvato con un emendamento della Giunta che aggiunge alle proprie funzioni in materia anche quella della pianificazione.

Approvati anche gli articoli 2 (decorrenza delL'esercizio delle funzioni), 3 (potere sostitutivo) e 4 (finalità). Questo con due emendamenti presentati dal relatore di minoranza Gaetano Valenti (FI) che prevedono L'incentivazione del trasporto pubblico e L'utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, oltre che una garanzia di standard minimi di mobilità anche nelle zone a domanda debole.

'Si' definitivo anche per il 5 (definizioni) con un emendamento tecnico della Giunta. Stessa cosa per il 6 (integrazione modale e tariffaria) modificato sempre dalla Giunta. La Regione perseguirà L'obiettivo del L'intermodalità del trasporto pubblico, delL'integrazione tariffaria e bigliettazione elettronica, vincolando L'affidatario.

L'articolo 7 (qualità dei servizi) il relatore di maggioranza Uberto Fortuna Drossi (Citt) ha aggiunto che le spese per lo svolgimento delle indagini di gradimento saranno a carico delL'affidatario. L'articolo è stato anche emendato tecnicamente dalla Giunta.

Passano il vaglio delL'Aula anche L'8 (sistema del trasporto pubblico), il 9 (funzioni della Regione) e il 10 (funzioni delle Province), questi ultimi due con una modifica tecnica.

La Giunta ha anche aggiunto delle specifiche sul coordinamento da svolgere L'articolo 11 (delega alle Province) e ha previsto al 12 (funzioni dei Comuni) L'istituzione di servizi aggiuntivi in coerenza con il Piano regionale territoriale e trasporto pubblico, senza oneri aggiuntivi del bilancio regionale.

"La brevità dei tempi in cui siamo chiamati a legiferare questo disegno di legge è un atto di forza mag- giore, perché dal 1 gennaio 2008 le competenze dello Stato in materia di trasporti diverranno di nostra attribuzione: e allora o noi svolgiamo quelle funzioni già da quella data o quelle funzioni non verranno svolte" – ha sottolineato L'assessore regionale ai Trasporti Lodovico Sonego, replicando alle critiche delL'opposizione e a qualche distinguo della sua maggioranza sul provvedimento sul trasporto pubblico locale -. E quindi i treni non circoleranno, nessuno più rilascerà le patenti e nessuno spazzerà la neve dalle strade.

"Il lavoro, comunque, è stato caratterizzato da una forte disponibilità L'ascolto e gli emendamenti presentati sono il risultato di una grande capacità a raccogliere suggerimenti e il frutto di una puntuale indagine di rilevamento" – ha proseguito Sonego  -.

Riguardo poi alla cosiddetta clausola sociale, per Sonego "nel ddl vengono introdotte tutele che oggi non esistono, perciò i lavoratori possono ritenersi soddisfatti e noi fieri. Questa è una riforma, ha concluso L'assessore, a cui i lavoratori possono guardare con fiducia e i cittadini-utenti con speranza".Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon