Cinque i punti contemplati dalla riduzione degli oneri amministrativi a quelli delle emissioni di Co2, dalla sicurezza stradale al commerico, passando per la ricerca o lo sviluppo
La Commissione europea ha adottato ieri una strategia globale per il settore automobilistico, che consentirà di continuare a produrre automobili a prezzi accessibili per i consumatori. Le aree interessate sono numerose, come la riduzione degli oneri amministrativi, la sostenibilità ambientale, la sicurezza stradale, il commercio e i mercati esteri e la ricerca. L’industria dell’auto, uno dei principali pilastri dell’economia europea, rappresenta il 3% del Pil e il 7% degli occupati nel settore manifatturiero.
“Le industrie automobilistiche dell’Ue sono il cuore delle nostre economie – ha spiegato il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso -. Rispondendo positivamente alla sfida del cambiamento climatico – ha proseguito il presidente – esse proteggeranno e rafforzeranno la loro competitività nel lungo periodo. Si tratta di una questione di cruciale importanza sia per i consumatori che per i lavoratori. La strategia che abbiamo adottato oggi riguarda temi determinanti – dalla sicurezza stradale alla ricerca e all’ambiente – che se trattati in modo tempestivo consentiranno di certo alle industrie automobilistiche dell’Ue di rimanere leader mondiali in termini di produzione e innovazione”.
“La strategia che abbiamo proposto mira a creare condizioni favorevoli per un’industria automobilistica europea innovativa e fiorente e per mantenere l’occupazione in Europa – ha aggiunto il vicepresidente Günter Verheugen, commissario responsabile per le imprese e l’industria -. Abbiamo raggiunto il giusto equilibrio tra l’esigenza di competitività a livello globale e il miglioramento delle prestazioni di sicurezza e di protezione ambientale. Abbiamo dato importanza anche alla ricerca e allo sviluppo in modo da aiutare l’industria ad andare ben oltre l’inizio del 21° secolo”.
Attualmente l’industria automobilistica europea è caratterizzata da una forte concorrenza sui prezzi, da prezzi elevati per le materie prime e l’energia, da una grande attenzione per la gestione dei costi e da una ristrutturazione dei processi di produzione. Nel 2004 la Commissione, coerentemente con la sua politica per il miglioramento della qualità del lavoro legislativo e per affrontare le sfide di una concorrenza più globalizzata, ha richiesto il parere del gruppo di alto livello CARS 21, che riunisce le principali parti interessate (incluse le organizzazioni dei consumatori e ambientali). La comunicazione presentata è la risposta di Bruxelles al rapporto presentato dal gruppo di alto livello.
La strategia della Commissione si articola in 5 punti principali:
– Riduzione degli oneri amministrativi: l’esecutivo intende sostituire 38 direttive europee con regolamenti internazionali in modo da fornire all’industria un unico testo di riferimento valido in tutto il mondo;
– Riduzione delle emissioni di CO2: la Commissione vuole basarsi su un approccio integrato che preveda miglioramenti tecnologici e un maggiore utilizzo dei bio-combustibili;
– Sicurezza stradale: con 11 azioni diverse, Bruxelles intende sviluppare una strategia basata sulla combinazione di interventi sulle infrastrutture, sui veicoli e sul comportamento di chi è al volante;
– Commercio: la comunicazione propone di valutare le opportunità offerte dagli accordi bilaterali per migliorare l’accesso al mercato e per tutelare meglio i diritti di proprietà intellettuale;
– Ricerca e sviluppo: carburanti e auto non inquinanti, insieme a strade e auto intelligenti, sono state identificate come le priorità della ricerca.
La comunicazione è il risultato dell’ampia consultazione e del dialogo avviato con le parti interessate. Bruxelles condurrà una verifica di medio termine sulle raccomandazioni proposte dal gruppo CARS 21 nel corso del 2009 per monitorare i progressi compiuti.
La strategia propostaM. Gio M. – clickmobility.it