Saranno i "nuovi sistemi leggeri per il trasporto pubblico nelle aree urbane" a polarizzare L'attenzione venerdì prossimo in occasione del convegno organizzato sul tema dalla
Società Italiana Docenti di Trasporto (SIDT), in collaborazione con il Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI).

Il potenziamento del trasporto collettivo richiede risorse economiche spesso ingenti e non facilmente disponibili. Non sempre è sufficiente acquistare nuovi autobus e aumentare la frequenza delle linee, per incidere in maniera efficace sulla ripartizione modale occorre realizzare sistemi che forniscano un servizio di elevata qualità percepita dall’utenza vale a dire veloci, regolari e affidabili (e quindi necessariamente in sede propria), ma anche facilmente accessibili (e quindi diffusi sul territorio), e ancora flessibili e confortevoli.

L'incontro permetterà di fare il punto sui sistemi di trasporto collettivo “avanzati” e sulle recenti esperienze applicative in Italia e nel mondo.
E L'occasione sarà propizia per presentare i risultati del progetto  “Sistemi di trasporto non convenzionali: campi applicativi e analisi di fattibilità” finalizzato a sistematizzare le conoscenze metodologiche relative ai campi d’impiego ed alle verifiche di fattibilità dei sistemi di trasporto collettivo avanzati, in relazione al loro impatto tecnico-trasportistico, economico-finanziario ed ambientale.

La ricerca è stata supportata dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, e ad essa hanno partecipato l’Università di Roma Tor Vergata, l’Università di Roma Tre, l’Università della Calabria (Cosenza) e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Nel corso dei lavori verranno presentate alcune esperienze applicative italiane.
Concluderanno i lavori  Ennio Cascetta, assessore ai Trasporti della Regione Campania e Alessandro Bianchi, Ministro dei Trasporti.

Per saperne di più…Manu Mich. – clickmobility.it