Trasporto pubblico e mobilità debole

PADOVA. UN MEZZO PER TUTTI: PROGETTI A SOSTEGNO DELLA MOBILITA' DEBOLE DELLA PROVINCIA

PADOVA. UN MEZZO PER TUTTI: PROGETTI A SOSTEGNO DELLA MOBILITA' DEBOLE DELLA PROVINCIA

Nuovi contributi per un esborso pari a 150mila euro“I servizi sostenuti dalla Provincia  sono infatti alternativi al trasporto pubblico e i costi sono stati contenuti grazie anche all’apporto del volontariato”

Altri 150mila euro di contributi saranno destinati a progetti di Mobilità debole proposti dai Comuni del padovano.
Lo ha stabilito la Giunta provinciale con una delibera che accoglie le richieste di Comuni, Enti e  asso- ciazioni del territorio per servizi di trasporto speciali rivolti a persone con ridotta capacità motoria o che non dispongono di strutture adeguate per accedere alle strutture socio-assistenziali.

“Questi Enti – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Provincia Mario Verza – incontrano spesso difficoltà di tipo finanziario per l’acquisto di nuovi mezzi e per la gestione complessiva del servizio”. In questo caso, i fondi sono stati destinati ai Comuni di Casalserugo, di Pernumia e di Rovolon, al collegio Manfredini di Este, all’associazione Duildm Distrofia Muscolare di Padova, all’associazione Zip onlus di Padova, al gruppo Terza Età di Villafranca Padovana, alla parrocchia di San Bartolomeo di Montà e alla Pia Opera Croce Verde di Padova.

Il progetto “Un mezzo per tutti” è nato sette anni fa, per intuizione e volere dell’amministrazione provinciale, per consentire a cittadini con ridotte capacità motorie di affrontare più serenamente alcuni piccoli problemi quotidiani che però a volte possono apparire insormontabili. L’obiettivo è quello di andare incontro alle esigenze di mobilità di categorie di cittadini con ridotte capacità motorie (come anziani, portatori di handicap o invalidi), tra le quali: visite mediche specialistiche presso ambulatori, cure termali, accesso a servizi pubblici di varia natura e partecipazione a centri di aggregazione ricreativi.

“I nuovi contributi – continua Verza – portano a 89 il numero di progetti finanziati. Calcolando che ogni progetto sviluppa in media 25mila chilometri l’anno, andiamo ad aggiungere oltre 2 milioni di chilometri l’anno, destinati alla mobilità debole, al servizio di trasporto di linea finanziato dalla Regione Veneto, pari a circa 15 milioni 300mila chilometri l’anno”.

La prima fase del progetto ha consentito di definire le esigenze dei Comuni del territorio provinciale e le potenzialità offerte dalle varie associazioni impegnate nel sociale, che hanno risposto con interesse ed attenzione all’iniziativa dell’amministrazione. La seconda fase si è sviluppata in alcuni casi attraver- so il potenziamento di realtà e servizi già esistenti, in altri con l’avvio di nuovi progetti e con l’acquisto di veicoli. “Da parte della Provincia – prosegue Verza – sono state messe a disposizione cospicue risorse economiche e risorse umane dell’assessorato ai Trasporti, per operare in stretta collaborazione con le varie realtà presenti”.

Dal 2000 ad oggi la Provincia ha finanziato piani di investimento per oltre 1 milione di euro in conto capitale per l’acquisto di autoveicoli, con un contributo di circa il 70% della spesa effettuata. Sono stati, inoltre, erogati 250 mila € per sostenere spese di gestione delle iniziative dei Comuni ed associazioni, dirette ad integrare il trasporto pubblico locale.

“I servizi sostenuti dalla Provincia – commenta l’assessore – sono infatti alternativi al trasporto pub- blico e i costi sono stati contenuti grazie anche all’apporto del volontariato. Di fatto, quello che siamo riusciti ad offrire è un porta a porta che va incontro alle esigenze specifiche degli anziani, dei disabili, dei giovani permettendo di superare i percorsi rigidi del trasporto di linea”.

Per portare maggiormente a conoscenza dei Cittadini i servizi di trasporto “Mobilità debole e speciali” l’amministrazione provinciale ha realizzato una pubblicazione completa e dettagliata, che è stata distri- buita nel territorio padovano e presso Uffici e Servizi pubblici.

“Attualmente – conclude Verza – continuano a pervenire richieste di contributi, che confermano come la scelta fatta sia giusta ed apprezzata. Un consenso che è per noi motivo d’orgoglio e di stimolo per ulteriori nuovi interventi, sempre in collaborazione con i Comuni e le Associazioni del territorio”. Manu Mich. – clickmobility.it

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