l'iniziativa potrebbe coinvolgere 900 aziende

TICINO. IL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO PROMUOVE NUOVE FORME DI MOBILITA'

TICINO. IL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO PROMUOVE NUOVE FORME DI MOBILITA'

Presentata la Guida alla mobilità aziendale in TicinoBorradori: “Il prontuario, che sarà distribuito alle aziende nelle prossime settimane, presenta i vantaggi dell’organizzazione della mobilità aziendale e le possibili misure da adottare, senza dimenticare  che ogni azienda  ha le proprie peculiarità”

Da ieri il Dipartimento del Territorio ha aggiunto un tassello alla politica cantonale della mobilità, presentando la Guida alla mobilità aziendale.
Una guida per convincere i dipendenti delle aziende a utilizzare mezzi di trasporto alternativi e sgravare di conseguenza, anche attraverso incentivi, la rete stradale dal traffico generato nei pressi dei principali centri produttivi.

"Un uso più ragionato delle infrastrutture di trasporto porterebbe dei vantaggi concreti – sottolinea il consigliere di Stato Marco Borradori -.
Il traffico generato dalle attività lavorative nei giorni feriali costituisce il 44% di tutti gli spostamenti e, nelle ore di punta, satura la rete stradale, soprattutto nelle zone in cui si concentrano gli impieghi. Inoltre, le aziende devono far fronte a problemi di spazio dovuti alla necessità di parcheggiare le auto dei dipendenti, un aspetto che genera costi notevoli. Ci sono anche aziende che hanno un problema di accessibilità, laddove la rete stradale non è più in grado di sostenere il traffico generato dalla zona industriale. Altre, ancora, hanno problemi di immagine e difficoltà nei rapporti di vicinato, sempre a causa del traffico".

Il Dipartimento non è in grado di offrire una soluzione immediata a tutti questi problemi "ma crediamo che, tuttavia, agire sia possibile e necessario, e che vi sia un buon margine di miglioramento. In molti casi, l’adozione di misure organizzative permetterebbe un uso più razionale delle  infrastrutture. Un’azienda medio-grande potrebbe ridurre in modo importante il volume di traffico prodotto e il suo fabbisogno di parcheggi. Con vantaggi per l’azienda, per i dipendenti e per la collettività".

Il prontuario, che sarà distribuito alle aziende nelle prossime settimane, presenta i vantaggi dell’organizzazione della mobilità aziendale e le possibili misure da adottare, senza dimenticare peròche ogni azienda – per il tipo di attività che svolge e per la zona in cui si trova – ha le proprie peculiarità, con la necessità di percorsi personalizzati.

Il Dipartimento lancia quindi un vero e proprio appello alla partecipazione volontaria delle aziende medio-grandi, con l’obiettivo di far conoscere nuove possibilità di trasporto, far riflettere sul modo di concepire la mobilità, migliorare le possibilità di accesso alle reti di trasporto alternative, e fornire incentivi mirati.

"Escludendo le ditte che per tipo di attività incontrerebbero troppe difficoltà a concretizzare una Guida alla mobilità aziendale, in Ticino ci sono circa 900 aziende (63'000 impiegati, il 40% del totale di chi lavora nelle imprese ticinesi) quali potenziali partecipanti all’azione, naturalmente su base volontaria – prosegue Borradori -.  Le cifre diventano particolarmente rilevanti se si considera che le grandi imprese si concentrano in poche zone del Cantone, dove i problemi di traffico e ambientali sono più acuti".

Il Dipartimento intende fornire consulenza e riconoscimento a chi si pone degli obiettivi di riduzione del traffico e li persegue attraverso la messa in atto delle misure proposte.

"Il giorno dopo la firma di un accordo anti-smog tra le regioni delL'Italia del nord e il Cantone Ticino, il Governo italiano ha inoltrato ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge quadro sulL'inquinamento approvata dalla Regione Lombardia – conclude Borrador -. In Italia la circolazione stradale è di competenza nazionale e il compito di decidere blocchi e limitazioni del traffico spetta a comuni e prefetture, mentre i presidenti delle regioni possono prendere solo decisioni riguardanti le strade regionali. Per quanto ci riguarda L'intesa ha invece basi legali solide". Manu Mich. – clickmobility.it

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