L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

ROMA. L'ANTITRUST CHIUDE ISTRUTTORIA SUL TPL: SANZIONI PER DIECI MILIONI DI EURO

ROMA. L'ANTITRUST CHIUDE ISTRUTTORIA SUL TPL: SANZIONI PER DIECI MILIONI DI EURO

l'Antitrust sanziona 15 società per intese restrittive della concorrenza finalizzate a concertare la partecipazione alle gare per l'affidamento del servizioSecondo l'Autorità gli operatori “hanno costituito macro-aggregazioni a valenza nazionale, per partecipare in modo coordinato alle gare”.Clickmobility.it offre una rassegna stampa sull'argomento

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di sanzionare 15 importanti operatori del trasporto pubblico locale per intese restrittive della concorrenza per un importo complessivo pari a circa 10 mln di euro.
Secondo l’Autorità gli operatori coinvolti nell’istruttoria "hanno costituito macro-aggregazioni a valenza nazionale, per partecipare in modo coordinato alle gare che si sarebbero dovute svolgere per l’affidamento del servizio di TPL, con l’esplicita finalità di limitare la concorrenza e proteggere il bacino storico di riferimento dell’operatore dominante già attivo in una certa area territoriale. L’obiettivo delle intese è stato il mantenimento dell’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale in capo al precedente gestore o, in ogni caso, la riduzione del confronto competitivo tra operatori potenzialmente concorrenti, nel caso di partecipazione a gare fuori bacino.

Le intese sanzionate – sottolinea L'Antitrust – hanno contribuito ad eludere la piena realizzazione del processo di liberalizzazione del settore, in vista dell’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale tramite gara, che è slittato al prossimo gennaio 2008.

L’istruttoria ha preso il via nel novembre del 2005 per accertare l’esistenza di intese lesive della concorrenza relativamente alla gara per i servizi aggiuntivi nel Comune di Roma (circa il 20% del trasporto pubblico del Comune di Roma): alla luce dei risultati ispettivi il procedimento è stato progressivamente esteso ad ulteriori possibili accordi tra numerosi operatori del settore.

Nel corso dell’istruttoria l’Autorità ha preso in considerazione:

– l’intesa tra SITA, APM e CO.TR.I. per una partecipazione concertata alle gare attese in Lazio ed Abruzzo e, in questo contesto, per l’aggiudicazione dei servizi aggiuntivi del Comune di Roma;
– gli accordi realizzati all’interno delle alleanze RETITALIA (rappresentativa di circa 180 milioni di vetture-km annue), TP NET (188 milioni di vetture-km annue) e 60 MC, Associazione 60 milioni di Km (circa 47 milioni di vetture-km annue).

Per l’Autorità le alleanze RETITALIA, TP NET e 60 MC mostrano un chiaro oggetto limitativo della concorrenza, finalizzato ad eludere il confronto concorrenziale che, attraverso lo strumento delle gare, la riforma del 1997 voleva introdurre nel settore e che negli anni 2002-2003 veniva percepito come imminente. "Le gare realizzate ed esaminate nel corso dell’istruttoria, con particolare riferimento ai bacini di Savona, La Spezia e Mantova, hanno visto la conferma pressoché sistematica del soggetto precedentemente affidatario del bacino messo a gara, grazie agli effetti delle intese che hanno limitato il confronto fra operatori potenzialmente concorrenti, anche attraverso associazioni temporanee di impresa (ATI) chiaramente sproporzionate rispetto alla dimensione del servizio da gestire. La natura strumentale delle ATI è confermata dal sostanziale disinteresse per la gestione dei bacini messi a gara di larga parte dei partecipanti alle ATI, con l’ovvia eccezione del precedente gestore, riconfermato nella sua attività".
"L’intesa fra SITA, APM e COTRI, ha avuto come effetto principale l’aggiudicazione dell’affidamento dei servizi aggiuntivi del Comune di Roma, avvenuta tramite la costituzione di un raggruppamento temporaneo in cui l’inclusione di SITA non era strettamente necessaria rispetto ai requisiti del bando. Tale partecipazione ha rappresentato la concreta manifestazione di un’intesa di più ampia portata finalizzata alla concertazione in ulteriori bacini territoriali, di cui si attendeva genericamente il bando dei relativi affidamenti, in cui APM e SITA avrebbero potuto anche concorrere autonomamente".

Le società sanzionate e le relative sanzioni:

SITA  –                 248.800 euro
CO.TR.I. –              11.000 euro;
APM Perugia –        930.000 euro
ACTV Venezia –   1.551.200 euro
G.T.T. Torino –     1.904.000 euro
TRANSDEV –           136.000 euro
ATCM Modena –       275.776 euro
TRAMBUS Roma – 2.232.880 euro
ATC Bologna –          572.280 euro
ATAF Firenze –          363.990 euro
ATC La Spezia –        424.830 euro
ATP Genova Tigullio – 387.000 euro
TEMPI Piacenza –       274.380 euro
TEP Parma –              270.000 euro
APAM Mantova –         328.500 euroManu Mich. – clickmobility.it

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