Dotati di comfort da gran turismo e motori a basso impatto ambientale Soru: “I nuovi bus finalmente non asfissieranno gli automobilisti”
Sono in strada da oggi i 109 bus nuovi, griffati Mercedes-Benz, dotati di comfort da gran turismo e motori a bassissimo impatto ambientale "che finalmente non asfissieranno gli automobilisti" come tiene a sottolineare il presidente della Regione Renato Soru.
L'amministrazione regionale si è impegnata nel più cospicuo investimento mai effettuato nel settore della mobilità locale, dedicando al settore ben 24 milioni e mezzo di euro.
L'operazione è davvero ampia ed entro il 2009 permetterà di rinnovare quasi per intero il parco rotabile della più importante azienda di trasporto isolana, quella che sarà il cuore pulsante della futura società unica, arrivando a mettere su strada un totale di 350 mezzi nuovi.
"Lo sforzo finanziario, effettuato con la formula del leasing – spiegano in Regione -, sarà ammortizzato attraverso una gestione oculata dei costi, soprattutto quelli di manutenzione, affidati alla stessa Mercedes-Benz per dieci anni".
I nuovi bus sono tutti dotati di motori che rispettano gli standard Euro 5 sulla riduzione dei gas di scarico, un protocollo che entrerà in vigore dall’ottobre 2008 per i nuovi prodotti e dall’ottobre 2009 per tutti i veicoli commerciali.
"Con questa scelta – hanno fatto notare L'unisono il presidente Renato Soru L'assessore ai Trasporti Sandro Broccia e il commissario delL'Arst Renato Mameli – la Regione gioca d'anticipo sui tempi, compiendo un notevole balzo in avanti, se si considera che stanno andando in pensione automezzi con diciassette anni e centinaia di migliaia di chilometri sulle spalle, con motori di tipo Euro 0 – scherza ma non troppo il presidente".
I nuovi “Citaro” sono dedicati soprattutto a lavoratori e studenti pendolari "nella speranza – sottolinea ancora Soru – che viaggi più confortevoli alleggeriscano il peso degli impegni scolastici e lavorativi".
L’allestimento interno dei 109 pullman “Citaro” – 39 nella versione da 12 metri e 15 in quella lunga da 18 per il servizio interurbano, 40 da 12 metri e 15 da 15 metri per il servizio suburbano – prevede una rampa meccanica a ribalta e una doppia postazione per carrozzelle riservate a persone con disabilità, aria condizionata separata per passeggeri e autista, un’elettronica di bordo che consentirà la telelocalizzazione per una migliore gestione della flotta ed emettitrici di biglietti già predisposte all’integrazione tariffaria, il cui programma di sperimentazione è ai nastri di partenza nella provincia di Sassari.
"L’Arst è ora un’azienda diversa – ha tenuto a precisare Soru in riferimento al piano di risanamento che ha dato i suoi frutti (nel bilancio si registra una riduzione dei costi da 57 a 54 milioni) e "al clima sereno e costruttivo che si respira tra dirigenti e dipendenti".
La società si appresta alla fusione con Ferrovie della Sardegna e Ferrovie Meridionali Sarde, fino ad oggi aziende gestite dallo Stato ma entro breve acquisite dL'amministrazione regionale.
Domani, tra L'altro, la commissione Autonomia del consiglio regionale esaminerà le norme attuative che regoleranno il processo di regionalizzazione.
Il passo è decisivo verso la creazione di un’unica società di trasporto sarda, che dovrà misurarsi con il mercato "arrivando L'appuntamento con la gara gara internazionale per l’assegnazione dei collega- menti regionali su gomma con le carte in regola per ben figurare".Manu Mich. – clickmobility.it