l'iniziativa realizzata nell’ambito della campagna “Lascia il passaggio alla civiltà”

BRESCIA. IL MURO DELL'INCIVILTA': ERETTO A SIMBOLO DEGLI OSTACOLI CHE I DISABILI AFFRONTANO OGNI GIORNO NELLA VITA

BRESCIA. IL MURO DELL'INCIVILTA': ERETTO A SIMBOLO DEGLI OSTACOLI CHE I DISABILI AFFRONTANO OGNI GIORNO NELLA VITA

Venerdì il muro, eretto su di un parcheggio per disabili, verrà abbattuto dal sindaco Paolo Corsini, insieme ai rappresentanti delle associazioni dei disabili, a titolo di denunciaL’avvenimento si svolgerà in contemporanea anche nel mondo virtuale di Second Life

A Brescia nei giorni scorsi, nel centralissimo Corso Palestro, su di un parcheggio per disabili, allestito per l’occasione, è stato eretto, un muro. Lo scopo della singolare installazione è di simboleggiare gli ostacoli che i disabili affrontano nella vita quotidiana: veri e propri muri che rendono ancora più difficile vivere la città.
E dopo la denuncia, la speranza.
Sarà infatti il sindaco Paolo Corsini, insieme ai rappresentanti delle associazioni dei disabili, ad abbat- tere simbolicamente il "Muro delL'inciviltà" venerdì 21 settembre, alle ore 18.

L’avvenimento si svolgerà in contemporanea anche nel mondo virtuale di Second Life, a cura di Web-3d, di fronte alla galleria d'arte "Next Gallery"
L’iniziativa si svolge nell’ambito della Settimana Europea della mobilità sostenibile.

L’installazione, curata da Vittorio Beccari, è realizzata nell’ambito della campagna “Lascia il passaggio alla civiltà” promossa a Brescia per sensibilizzare i cittadini sulL'importanza del rispetto delle regole, per rendere più vivibile la città per i disabili e non solo.

Tante sono infatti le persone che, in modo permanente o solo occasionale, hanno una mobilità limitata, a partire dagli anziani per arrivare ai genitori col passeggino.
Per tutte queste persone un’auto posteggiata nel posto sbagliato, un motorino che ostruisce uno scivolo, una bicicletta che ingombra un marcia piede costituiscono dei veri e propri muri che impediscono di muoversi liberamente. Questi muri possono essere abbattuti, prima di tutto nella testa delle persone. Da qui la campagna promossa dal Comune di Brescia e dalla “Consulta per la vita sociale e per le politiche della famiglia” con la collaborazione del Centro Antartide di Bologna.

“Tutti insieme – si legge nel depliant che sarà distribuito in tutta la città – possiamo prevenire questi problemi: in una città “gentile” e rispettosa delle regole si vive meglio. Tutti”. Oltre alla costruzione e all’abbattimento del muro la campagna prevede l’affissione di grandi poster e la diffusione di materiali informativi.

Per saperne di più …

Centro Antartide tel. 051-260921

M.M. – clickmobility.it

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