FERROVIE, VENERDI' 13 SCIOPERO NAZIONALE DI OTTO ORE DALLE 9.00 ALLE 17.00

FERROVIE, VENERDI' 13 SCIOPERO NAZIONALE DI OTTO ORE DALLE 9.00 ALLE 17.00

Venerdì sciopero nazionale di otto ore, dalle 9 alle 17, del personale ferroviario aderente a tutte le sigle sindacali. Le segreterie nazionali di FILT/CGIL FIT/CISL UILTRASPORTI FAST-Ferrovie UGL A.F. ORSA

Venerdì sciopero nazionale di otto ore, dalle 9 alle 17, del personale ferroviario aderente a tutte le sigle sindacali.
Le segreterie nazionali di FILT/CGIL FIT/CISL UILTRASPORTI FAST-Ferrovie UGL A.F. ORSA Ferrovie "registrati i ritardi e la mancanza di risposte sui gravi problemi
aperti nel trasporto ferroviario" hanno dichiarato una prima giornata di sciopero per il 13 aprile di tutto il settore delle attività ferroviarie
– addetti alla circolazione treni dalle ore 9.01 alle ore 17.00
– addetti agli uffici, impianti fissi intera prestazione lavorativa.

Numerosi le ragioni che inducono i ferrovieri ad incrociare le braccia:
– per il rinnovo del contratto, con regole comuni per tutte le aziende del settore
– per le clausole sociali
– per un Piano d’Impresa finalizzato allo sviluppo
– per una politica dei trasporti che incentivi il trasporto ferroviario
– per la salvaguardia del potere d’acquisto degli stipendi
– contro la liberalizzazione senza regole
– contro il probabile ridimensionamento di FS
– contro l’attacco ai livelli occupazionali e al reddito dei ferrovieri e dei lavoratori dell’indotto.

I sindacati hanno invitato i lavoratori a una partecipazione totale "per richiamare L'attenzione del governo – ha rilevato la Uiltrasporti – sui tagli ai servizi sociali che L'impresa si appresta a fare", sulla "mancanza di definizione del piano d'impresa e di regole per la liberalizzazione del trasporto ferroviario, sul mancato avvio del confronto per il rinnovo del contratto". Obiettivo dello sciopero, secondo la Cisl, è "una concreta e coerente azione di rilancio a tutto campo" delle Ferrovie. "I problemi – come hanno detto i rappresentanti delL'Ugl – si risolvono solo con un tavolo di concertazione tra governo, sindacati e azienda".

"Non ci sono stati segnali di risposta da parte delle controparti datoriali Agens, Fise, da parte di FS, ma non ha risposto neppure il Governo – spiegano i sindacati -.
Intanto i problemi permangono e si aggravano, in mancanza di interventi correttivi e di interlocuzione sindacale.
In assenza di confronto sindacale c’è, anche questa volta, qualcuno che trova il modo di far circolare ipotesi sul Piano d’Impresa, in netto contrasto con gli interessi generali del Paese e con le rivendicazioni sindacali, che smentiscono clamorosamente le dichiarazioni dei vertici aziendali sugli obiettivi di tenuta dei livelli di produzione e di sviluppo.
E’ del tutto evidente che se sul Piano d’impresa fossero confermate le notizie relative al confronto tra FS e Governo, che trovano riscontro anche nelle dichiarazioni rese dal Ministro dell’Economia alla IX Commissione della Camera dei Deputati, la categoria sarebbe costretta a proseguire la mobilitazione con altre iniziative di sciopero.
Lo sciopero del 13 aprile deve essere pertanto una forte risposta dei lavoratori in modo tale da convincere tutti i soggetti interessati a ad assumersi le responsabilità rispetto ai ruoli rivestiti e ad attivare in tempi brevi il confronto con il Sindacato".Manu Mich. – clickmobility.it

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