Prevista Un' assenza quasi totale di treni, bus, metropolitane e tranvie Dieci sigle sindacali confermano la protesta e la prova di forza che, si teme, possa proseguire ad oltranza
Si preannuncia come un 'giovedì nero' quello che la Francia vivrà oggi dovendo fare i conti con lo sciopero del settore trasporti.
A confermare lo stop sono dieci sigle sindacali – CFDT, CFE CGC, CFTC, CGT, FO, FSI, SUD, UNSA BUS, UNSA GATC e UNSA SAT – che incrociano le braccia contro la riforma dei regimi previdenziali speciali. Che L'unanimità tutti i sindacati del settore scelgano la linea dura dello sciopero non accadeva dal 1995 e qualcuno rincara anche la dose specificando che se non sarà sufficiente la giornata di protesta "si proseguirà ad oltranza".
In fatto di previsioni voci governative sottolineano di attendersi una mobilitazione pressochè totale con previsioni del tipo solo 46 Tgv (i treni ad alta velocita') su 700 in circolazione ed una ripercussione anche sugli aeroporti che potrebbero risentire del blocco della circolazione su strada e ferrovia.
Con lo sciopero di oggi i sindacati tentano di obbligare il Governo a sedersi nuovamente al tavolo della trattativa, come sottolinea Bernard Thibault, segretario generale della Cgt, per rivedere una riforma che, secondo quanto annunciato, dovrebbe riguardare 500 mila lavoratori (su un totale di 18 milioni) e 1,1 milioni di pensionati, con una previsione di innalzamento dal 2012 a 40 anni di contribuzione dagli attuali 37,5. M. M. – clickmobility.it