I fondi previsti “non rispondono alle reali e urgenti necessita’ del territorio. E' dal 1997 che non sono previsti interventi per il potenziamento del TPL a livello locale”
Al trasporto pubblico servono ulteriori 500 ml di euro.
Il segnale arriva dalla Consulta Nazionale Mobilita’ Sostenibile, riunitasi ieri presso la sede delL'ANCI nazionale, a cui hanno partecipato, fra gli altri, gli assessori Paolo Pissarello del Comune di Genova, Maria Grazia Sestero del Comune di Torino, Maurizio Zamboni del Comune di Bologna ed Ettore Brunelli del Comune di Brescia.
Gli assessori, pur apprezzando il lavoro svolto dal tavolo tecnico istituito presso la presidenza del Consiglio sul riordino del TPL, hanno denunciato le esigue risorse previste nella Finanziaria 2008.
I fondi previsti "non rispondono alle reali e urgenti necessita’ del territorio. E' dal 1997 che non sono previsti interventi per il potenziamento del TPL a livello locale".
In assenza di ulteriori interventi in Finanziaria in favore del potenziamento del TPL, secondo i dati elaborati dL'ANCI durante L'incontro, sarebbe necessario dal 1 gennaio 2008 un incremento del prezzo dei biglietti (uniformandoli a livello europeo 1.80-2.00 euro) oppure la drastica riduzione del servizio. Gli assessori chiederanno un incontro al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta per sottoporgli la necessita’ degli interventi rispetto al documento con lui sottoscritto.
"Appena un mese fa – ha dichiarato Maria Grazia Sestero, assessore ai Trasporti del Comune di Torino – e’ stato inaugurato il secondo tratto della nostra metropolitana e gia’ nel primo giorno sono salite 70.000 persone, il che significa il 10% in meno delle vetture in circolazione. Questo dimostra come interventi infrastrutturali siano indispensabili per ridurre i tempi di percorrenza e conseguentemente ridurre L'inquinamento".
Per L'assessore Maurizio Zamboni del Comune di Bologna, rammaricato dal fatto che solo per tre citta’ come Napoli, Milano e Roma ci sono stati degli interventi in Finanziaria "si rischia di lasciare gli autobus nei depositi se non si innesca un meccanismo costante per alimentare finanziariamente il TPL".
"Con investimenti anche modesti nelle città, come quelli per le corsie preferenziali e il potenziamento del servizio, si puo’ raggiungere una percentuale significativa degli utenti" cosi’ conclude L'assessore Ettore Brunelli del Comune di Brescia.Manu Mich. – clickmobility.it