Parte dal “Forum delle Province in bici” la proposta di legge per la mobilità ciclistica

LODI. DALLA 'CARTA DI LODI' SI FORMALIZZA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA MOBILITA' DOLCE

LODI. DALLA 'CARTA DI LODI' SI FORMALIZZA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA MOBILITA' DOLCE

La proposta lascia inalterata la normativa vigente in materia (legge 19 ottobre 1998, n. 366) ma la inquadra in un contesto più vasto e organizzato di programmazione, finanziamento e realizzazione degli interventi, garantendo a ciascun ente territoriale ruolo e spazi di intervento e collegamento fra di loro e l'intero sistema

E' nata sulla scia della  “Carta di Lodi, redatta durante il convegno nazionale del marzo 2006, la nuova proposta di legge per regolamentare e promuovere la cosiddetta “mobilità dolce”, formalizzata proprio i giorni scorsi.

La proposta è stata presentata a Palazzo san Cristoforo in occasione del  “Forum delle Province in bici”, anteprima della conferenza nazionale della bicicletta di Milano in programma dal 9 all’11 novembre 2007.

“L’uso della bicicletta in provincia di Lodi –  ha spiegato l’assessore provinciale alla viabilità e trasporti, Piero Luigi Bianchi – è un’abitudine sempre più in voga, grazie anche allo sforzo di questa amministrazione, che ha predisposto un piano della rete ciclo-pedonale con 500 km di piste ciclabili. Mobilità dolce significa soprattutto “mobilità lenta”. Al cospetto di una società dove la velocità sembra imprescindibile la mobilità dolce riduce le distanze perchè avvicina l’uomo all’ambiente che lo circonda e accende il piacere e l’attenzione per le cose.”

L'iniziativa ha visto anche gli interventi di Albano Marcarini, presidente di Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) e coordinatore del gruppo di lavoro costituito in seno al Convegno “A ruota libera – Verso una rete ciclabile nazionale”, Pietro Mezzi (assessore alla politica del territorio, parchi e mobilità ciclabile della Provincia di Milano Coordinatore UPI per la mobilità ciclistica) e Claudio Linzola, consulente giuridico e componente del gruppo di lavoro costituito in seno al convegno “A ruota libera – Verso una rete ciclabile nazionale”, che ha illustrato nel dettaglio la proposta di legge “Nuovi interventi per lo sviluppo della mobilità ciclistica”.

In questo quadro generale la proposta di legge lascia pressoché inalterata la normativa attualmente vigente in materia di mobilità ciclistica (legge 19 ottobre 1998, n. 366) ma la inquadra in un contesto più vasto e organizzato di programmazione, finanziamento e realizzazione degli interventi, garantendo a ciascun ente territoriale competente il suo ruolo ed i suoi spazi di intervento e contemporaneamente collegandoli fra di loro e inquadrando il tutto a sistema.

Si definiscono infatti l’oggetto e gli obiettivi della legge, i soggetti chiamati a concorrere alla realizzazio ne di tali obiettivi, i nuovi strumenti di cui tali soggetti potranno avvalersi, in concorso e coordinamento con quelli già esistenti, e gli altri elementi essenziali per la loro operatività, ossia ruolo dei singoli enti, obiettivi annuali, parametri dell’attività da porre in essere, procedure da seguire, modalità di finanzia- mento e caratteristiche tecnico-costruttive da tenere presenti nella realizzazione dei progetti di mobilità ciclistica.

“Questa proposta di legge, che si fonda sulla Carta di Lodi, – spiega il presidente della Provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari – mira a definire un sistema organico d’intervento nel comparto della mobilità ciclistica. Lo scopo è quello di promuovere e sviluppare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto in un’ottica tanto di utilizzo quotidiano, per gli ordinari spostamenti della vita di tutti i giorni, quanto di alternativa ai mezzi a motore per le attività turistiche e ricreative; il tutto, nell’ambito di finalità a lungo termine quali rendere progressivamente il mezzo di trasporto della bicicletta una delle componenti ordinarie ed essenziali della mobilità su tutto il territorio nazionale e contribuire alla realizzazione di un sistema generale della mobilità ecologica e sostenibile”.

Proposta di leggeManu Mich. – clickmobility.it

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