Salite a cinque le aggressioni agli autisti nel solo mese di ottobre, L'Ataf corre ai ripari chiedendo un incontro al Prefetto Andrea De Martino, fissato per mercoledì 7 novembre.

“L’escalation delle aggressioni subite dai nostri conducenti è arrivata ad un punto di allarme – commenta la presidente Maria Capezzuoli -. Non si tratta più di una questione fisiologica. E’ una situazione preoccupante.
L’azienda e i soggetti preposti all’ordine pubblico non possono più accettare che il personale Ataf nello svolgimento delle proprie importanti funzioni di servizio pubblico debba lavorare in condizioni simili” .

Ataf svolge ogni giorno un servizio che implica 8mila corse ed un impegno da parte di mille autisti.
Dall’inizio dell’anno fino ad ottobre si contano sette  aggressioni a danno degli operatori in servizio sulle linee, di cui quattro fisiche e  tre verbali.
Una percentuale secondo le statistiche non rilevante che però non ha fatto venire meno l’attenzione da parte dell’azienda.
Ad ottobre si segnala invece un'impennata nei numeri che fa eccezione: in un mese sono state quattro le aggressioni fisiche, più una di carattere verbale, per un totale di cinque.

L’azienda ha indetto anche una riunione straordinaria interna con i coordinatori del reparto “Movimento”  “durante la quale – aggiunge la presidente – sarà esaminata la situazione”. L’azienda valuterà anche soluzioni tecnologiche. “Verificando le compatibilità economiche – dichiara Capezzuoli – è preferibile sperimentare l’installazione di alcune telecamere a bordo dei mezzi, come in altre città, piuttosto che alzare barriere tra l’autista e l’utente. Comunque sia tutte le ipotesi saranno esaminate affinché tali casi restino eccezionali. Autisti e utenti vanno tutelati”.

Ataf ha deciso di ricorrere al Prefetto di Firenze, De Martino, in qualità di responsabile provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica.Manu Mich. – clickmobility.it