Il confronto al "tavolo interistituzionale delle regole sul TPL"

ROMA. I SINDACATI CRITICI NEI CONFRONTI DEL DOCUMENTO  PRESENTATO DAL GOVERNO AL TAVOLO TECNICO SUL TPL

ROMA. I SINDACATI CRITICI NEI CONFRONTI DEL DOCUMENTO  PRESENTATO DAL GOVERNO AL TAVOLO TECNICO SUL TPL

Sindacati: “Il giudizio ancora una volta critico sia per l’intero impianto, ritenuto eccessivamente spinto sui meccanismi della liberalizzazione, sia perle singole soluzioni individuate che non sembrano avviare una vera riforma del settore”

L’ultima versione del documento tecnico, presentata ieri dalla presidenza del Consiglio dei Ministri in previsione dell’eventuale successivo tavolo politico, non ha raccolto il consenso dei sindacati.

La riunione del "tavolo interistituzionale delle regole sul TPL" a Palazzo Chigi ieri si è chiusa con il giu- dizio critico, espresso unitariamente dalle organizzazioni sindacali.

Criticità espresse sia per "l’intero impianto, ritenuto eccessivamente spinto sui meccanismi della libera- lizzazione" sia per "le singole soluzioni individuate che non sembrano avviare una vera riforma del settore che coinvolga e trasformi il sistema delle imprese, favorendo lo sviluppo di un nuovo assetto industrialedel settore, sia infine sulle tutele del lavoro e la 'clausola sociale' ".

"Sul versante delle risorse la posizione di Stato e Regioni potrebbe, se congiuntamente realizzata, dare un consistente gettito al settore, anche se rimane ancora senza risposta il problema della copertura dei rinnovi contrattuali – spiegano in una nota unitaria i sindacati, che hanno spiegato come la loro posi- zione, orientata a favore del corretto reperimento di risorse adeguate,  è altresì a favore di una rifor- ma che sia vincolata al presupposto dello sviluppo del settore e della piena garanzia dell’occupazione e dei diritti normativi ed economici dell’intera categoria.

"A conclusione della riunione il Governo, preso atto delle osservazioni che sono state fatte dai parteci- panti al tavolo e delle posizioni del sindacato, si è riservato di ripresentare alle parti, entro questa set- timana, un testo ulteriormente emendato.
Entro la settimana successiva i soggetti interessati potranno far pervenire nuove proposte di modifica.
La presidenza del Consiglio dei Ministri, successivamente valuterà pertanto la possibilità di convocare un ulteriore incontro per tentare di chiudere il lavoro del tavolo entro la fine del mese di luglio".Manu Mich. – clickmobility.it

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