La proposta del Piano é quella di realizzare un unico sistema informativo per tutto il trasporto pubblico, con una pubblicazione, un cd e un sistema on line

ROMA. TRASPORTO E MOBILITA': IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA PIANO DI BACINO

ROMA. TRASPORTO E MOBILITA': IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA PIANO DI BACINO

Civita: “Il Piano consentirà di delineare l'assetto delle reti delle infrastrutture e dei servizi di tpl di interesse provinciale, favorendo il coordinamento delle diverse modalità di trasporto”

Il Consiglio provinciale ha approvato ieri con 22 voti  favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti il Piano di Bacino il  principale strumento di pianificazione della politica provinciale nel settore della mobilità e del trasporto pubblico.
Gli interventi previsti dal Piano, per quel che concerne il trasporto su ferro, si suddividono in tre categorie:
– il piano del ferro che riguarda L'impianto dei binari, come raddoppi, rifacimenti di stazioni e realizzazione di nuove stazioni e fermate;
– gli impianti tecnologici che riguardano il rifacimento dei sistemi di segnalamento e il potenziamento degli impianti di  elettrificazione;
– le nuove infrastrutture, cioe' realizzazioni ex novo che di solito comprendono interventi sia sui binari sia di impianti tecnologici.

Entrando nel merito sono parte integrante il potenziamento dei sistemi di comando e di controllo e per L'aumento di capacita' come il completamento del sestuplicamento Roma-Tuscolana-Roma-Ostiense, L'allungamento delle banchine in alcune stazioni e L'eliminazione dei passaggi a livello. Per quanto riguarda il trasporto su gomma gli interventi si concentrano sulL'aumento della capacita' offerta, sul miglioramento degli attestamenti presso le stazioni e i nodi di scambio e sulL'integrazione con i servizi del trasporto pubblico locale.

"La soluzione della congestione della viabilità metropolitana e il contenimento del trasporto motorizzato individuale si conseguono con il miglioramento del trasporto pubblico, non inseguendo L'aumento del traffico costruendo altre strade. Sono quindi previsti interventi relativi ai corridoi del trasporto pubblico di interesse della Provincia  – si legge nella delibera -".
Mentre "Sul piano strettamente trasportistico tali interventi servono ad integrare le reti del ferro dove queste sono carenti, a costituire linee di adduzione ai nodi di scambio e a dare percorsi preferenziali ai servizi Cotral".

Scorrendo la delibera risulta evidente che la Provincia di Roma  ha inoltre predisposto il Piano di  Mobilità delle Persone Diversamente Abili e L'attuazione di tale Piano prevede una serie di interventi che investono vari settori.

Il Piano prevede la costituzione di un Osservatorio, in pratica un moderno sistema informativo per L'utenza basato sulla completezza e sulla totale integrazione delle informazioni tra le diverse tipologie di trasporto.
La proposta del Piano é quella di realizzare un unico sistema informativo per tutto il trasporto pubblico, con una pubblicazione, un cd e un sistema on line in grado di fornire tutte le informazioni sulle linee bus, sui treni e sulle coincidenze bus-treno.

Con L'approvazione del Piano di Bacino, la Provincia di Roma colma un ritardo quasi decennale e si dota di un fondamentale strumento di pianificazione nel settore della mobilità.

"Il Piano di Bacino consentirà di delineare L'assetto delle reti delle infrastrutture e dei servizi di trasporto pubblico di interesse provinciale, favorendo il coordinamento delle diverse modalità di trasporto – spiega L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Michele Civita  – sara' importante, inoltre, dare piena attuazione agli obiettivi previsti nelL'accordo quadro sottoscritto lo scorso anno da Regione Lazio, Province, Comune di Roma e il Gruppo Ferrovie dello Stato".

"Per favorire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio provinciale – prosegue Civita – e' fondamentale investire nel potenziamento e nelL'ammodernamento del servizio ferroviario con la realizzazione di nuove stazioni, L'elettrificazione delle linee, il raddoppio dei binari e L'impiego di tecnologie avanzate. Il rilancio del trasporto pubblico richiede una profonda riorganizzazione dei servizi sulL'intera rete, promuovendo anche la costruzione di nuovi nodi di scambio che favoriranno L'integrazione del servizio ferroviario con il trasporto pubblico su gomma, in modo da realizzare un sistema di mobilita' collettiva che sia in grado di competere con il trasporto privato".

"E' stata avviata, inoltre, la progettazione dei corridoi della mobilita' – corsie riservate per il passaggio dei mezzi pubblici – che dovranno sostenere il potenziamento e L'intermodalita' dei servizi di trasporto. I corridoi della mobilita' avranno L'obiettivo di conseguire un 'effetto rete' tra le ferrovie locali, le stazioni terminali delle linee metropolitane che verranno realizzate oltre il Grande Raccordo Anulare ed i corridoi della mobilita' previsti dal Comune di Roma. L'obiettivo delL'Amministrazione Gasbarra – conclude Civita – e' di incrementare L'offerta di trasporto su gomma con ulteriori 650.000 km/annui e di aumentare L'offerta ferroviaria di un milione di km/annui, un impegno sostenibile anche grazie ai nuovi 11 treni che dal 2008 garantiranno una produzione di circa 500.000 km/annui di servizi aggiuntivi".

"Con il Piano di Bacino – spiega Pina Maturani, presidente del gruppo del Partito Democratico – vengono stabilisce le linee di intervento per lo sviluppo del trasporto pubblico attraverso il rilancio della 'cura del ferro' la riorganizzazione e il miglioramento del servizio extraurbano su gomma, la realizzazione e L'ammodernamento dei parcheggi di scambio e la progettazione dei corridoi della mobilita".

Per Piergiorgio Benvenuti, presidente del Gruppo di AN "L'approvazione di questa  delibera e' un atto dovuto nei confronti dei cittadini. Tuttavia non abbiamo apprezzato il metodo. Doveva esserci piu' tempo per darci la possibilita' di dare un contributo fattivo, cosa che non ci e' stato permesso fare. Inoltre non sono stati, come al solito coinvolti i Comuni del territorio e i Municipi. Il Piano e' anche carente dal punto di vista del settore turistico dove, a tal proposito, non si dice nulla. Per questi motivi e per senso di responsabilita' rispetto ad una delibera vitale per i cittadini e per il territorio abbiamo scelto di astenerci".

Stessa posizione assunta da Forza Italia "Questa Piano nasce gia' vecchio – spiega Andrea Napoleoni – mi sembra un po' un libro dei sogni e anche la date delle scadenze previste lasciano a desiderare. Ci voleva piu' tempo per discuterlo e valutarlo in modo corretto. Inoltre nella delibera si fa riferimento al Piano Territoriale generale Provinciale, dando per scontato che questo venga approvato".

"Votiamo contro – spiegano Massimo Davenia e Alberto Pascucci della Destra – perche' non sono stati ascoltati i pareri dei Comuni della Provincia e dei Municipi che sono invece interlocutori fondamentali su scelte strategiche di questo genere. Per non parlare della questione Cotral, dove, dopo cinque anni di gestione di centrosinistra, registriamo un palese fallimento a tutti i livelli".

Voto contrario anche Nando Simeone di Rifondazione Comunista.
"Di fatto – spiega Simeone – tutta la maggioranza di centrosinistra ha deciso di approvare un documento che non contrasta la privatizzazione del Cotral. Gia' in commissione trasporti mi ero astenuto ed avevo presentato due emendamenti per garantire la gestione pubblica delL'azienda ma oggi il Consiglio li ha respinti. Il primo prevedeva la proroga per evitare la messa a bando delL'azienda (e quindi la privatizzazione), il secondo chiedeva un impegno della provincia a sollecitare il Governo per una legge nazionale volta a bloccare la liberalizzazione delle aziende pubbliche locali e dare quindi alla Regione la possibilita' di affidare in house il Cotral e garantire il mantenimento della gestione pubblica".
"E' proprio L'assenza di una legge nazionale ad obbligare la messa a bando del Cotral – continua Simeone – La presa di posizione politica del Consiglio e' un esplicito sostegno al processo di privatizzazione del trasporto pubblico. La Provincia di Roma ha quindi deciso per un Piano di bacino che quasi sicuramente sara' gestito da un'azienda privata e che gestira' anche il trasporto regionale. Per questo il mio voto contrario".  Manu Mich. – clickmobility.it

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