Sono quattro le offerte pervenute a Metro Parma per realizzare il progetto esecutivo e i lavori della futura metropolitana che taglierà da nord a sud la città.
Spetta ora alla commissione di gara, formata da cinque membri, valutare l’offerta migliore aggiudicando l’opera.

La tratta in gara è quella che percorre il tragitto Autostrada-Campus, la cosiddetta linea A, e quella che utilizzando la vecchia ferrovia collega la stazione all’aeroporto (linea C).
I lavori per realizzare l’opera ammontano a circa 249 milioni di euro e il contraente generale dovrà elaborare il progetto esecutivo sulla base del definitivo approvato dal Cipe. Le offerte hanno dovuto tenere conto delle prescrizioni presentate dallo stesso Comitato nel marzo del 2006 e da quelle del Consiglio comunale di dieci mesi dopo. Fra queste alcune varianti al tracciato, la necessità di aumentare la velocità commerciale per diminuire i tempi di percorrenza e la valutazione del rischio archeologico.

“E' un fatto positivo – commenta il sindaco di Parma Pietro Vignali – in quanto rappresenta la migliore dimostrazione circa la sostenibilità anche finanziaria dell’opera. Infatti se importanti società che hanno realizzato infrastrutture in tutto il mondo – continua Vignali – si impegnano nel presentare un’offerta vuol dire che hanno verificato attentamente le condizioni dell’opera valutandone la correttezza. Sono anche soddisfatto – conclude il sindaco di Parma – perché la solidità di queste aziende è importante in fase di esecuzione lavori e perché a questa gara partecipano in molti, soprattutto se consideriamo altri esempi simili a questo, dove le gare sono andate deserte o si è presentato un solo offerente”.

“Si è chiusa una fase – sostiene il presidente di Metro Parma Renzo Rossolini – che ci ha visto lavorare seriamente, una tappa di un percorso che ora continua con ancora più ottimismo e fiducia nel nostro lavoro”.

Entrando nel merito delle offerte è dato di sapere che si sono presentate due associazioni temporanee di impresa, un consorzio e un’impresa singola. Queste le macro caratteristiche delle quattro offerte arrivate martedì nella sede di Metro Parma.  

Nel dettaglio si parte dalla mandataria Impregilo Spa di Milano in associazione temporanea d’impresa con la Cooperativa muratori e braccianti di Carpi. La società milanese vanta al suo attivo presenze in realizzazioni di metropolitane a Genova e nella linea 1 di Napoli. Fra le opere infrastrutturali più importanti la presenza nel cantiere della Salerno-Reggio Calabria e nella variante di Mestre.
Una seconda Ati è rappresentata dalla parmigiana Pizzarotti Spa mandataria dell’associazione che raggruppa anche la Coopsette di Reggio Emilia e il Consorzio cooperative costruzioni di Bologna. La Pizzarotti vanta lavori in diverse metropolitane in Italia e all’estero, come a Napoli, nella linea D della metro di Roma e nella tramway di Costantine, città a 400 chilometri ad est di Algeri. Importanti anche le sue partecipazioni a lotti Tav nella Milano-Bologna e nella tratta Torino-Lione, oltre a lavori quali il tunnel del Gottardo.
Offerta anche dalla Vianini lavori Spa di Roma, la stessa che ha lavorato nelle metropolitane di San Francisco, Caracas, nella linea C di Roma e in quella di Napoli. Alla società romana sono in capo anche lavori Tav nella tratta fra Napoli e la Capitale.
Infine la società spagnola Sacyr, a capo del consorzio Sis con sede a Torino, formato anche da due aziende presenti nel capoluogo piemontese, la Sipal Spa e la Inc Spa. La società spagnola è stata la costruttrice della maggior parte delle metropolitane nelle città iberiche, da Madrid a Barcellona e Siviglia. Fra i lavori anche la tratta ferroviaria Madrid-Barcellona-Confine francese.
Manu Mich. – clickmobility.it