Il programma degli interventi infrastrutturali punta da un lato a ottenere una maggiore velocità commerciale dei servizi di trasporto pubblico e quindi minori costi di gestione, e dall’altro ad aumentare l’utenza
Un milione di euro per i prossimi tre anni per finanziare interventi infrastrutturali e l’aumento del contributo per le spese di gestione. Sono queste le azioni che la Provincia mette in campo a partire dal 2008 per favorire il rilancio del trasporto pubblico.
Le scelte strategiche sono quelle indicate dalla giunta della Provincia di Modena per la proposta di Bilancio 2008, illustrata al Consiglio provinciale i giorni scorsi dall’assessore Stefano Vaccari.
L’innalzamento del contributo di gestione – che verrà portato da 10 a 20 centesimi al chilometro in tre anni – comporterà per la Provincia un costo aggiuntivo di 160 mila euro, che porta la cifra complessiva a oltre 530 mila euro.
Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali, la Provincia contribuirà con uno stanziamento di un milione di euro nel 2008 – e altrettanto nei due anni successivi – al Fondo provinciale che dovrà finanziare opere per complessivi 21 milioni e 730 mila euro.
Gli atti strategici individuati sono l’aumento di confort e sicurezza con la realizzazione, per esempio, di corsie preferenziali sia nei centri urbani che sulle direttrici di avvicinamento ai comuni capoluogo, protette e controllate anche da sistemi automatici e telematici; interventi su brevi tratti e su alcune fermate; l’adeguamento dei nodi di interscambio nelle principali città e in particolare a Modena.
Il programma degli interventi infrastrutturali punta da un lato a ottenere una maggiore velocità commerciale dei servizi di trasporto pubblico e quindi minori costi di gestione, e dall’altro ad aumentare l’utenza.
Gli interventi per la realizzazione di percorsi preferenziali interesseranno gli itinerari di accesso a Modena delle linee extraurbane provenienti da nord, con il potenziamento del parcheggio di interscambio del parco Ferrari, e da sud, con la riqualificazione di via Giardini; il tratto urbano di via Emilia est; il corridoio Mirandola-Modena “alternativa Canaletto”; il riassetto del nodo stazione ferroviaria di piazza Dante.
Gli interventi di qualificazione dei nodi di intercambio riguardano invece a Modena la realizzazione di un nuovo centro di interscambio in via Gottardi e il potenziamento del parcheggio Porta nord di interscambio con la rete ferroviaria nazionale; a Castelfranco la sistemazione dell’area antistante la stazione ferroviaria; a Sassuolo la riorganizzazione del nodo di interscambio e la riconnessine pedonale delle reti ferroviarie Sassuolo-Modena e Sassuolo-Reggio Emilia.
«Nonostante il difficile quadro finanziario, che vede un’ulteriore riduzione delle risorse complessive a disposizione – spiega il presidente della Provincia, Emilio Sabattini – si riconfermano le scelte strategiche che hanno rappresentato il filo conduttore dell’operato di questa giunta: edilizia scolastica, infrastrutture, sostegno all’economia e all’innovazione, promozione del territorio. A queste priorità si aggiunge quest’anno un’ulteriore linea di intervento a supporto del trasporto pubblico locale, che si attuerà attraverso l’aumento del contributo di gestione all’Agenzia per la mobilità e la costituzione di un Fondo per finanziare investimenti infrastrutturali di sostegno alla mobilità». Al Fondo la Provincia contribuirà con un milione di euro per i prossimi tre anni.
«Puntare sul rafforzamento del trasporto pubblico – sottolinea Sabattini – significa non solo creare un’opportunità di sviluppo per Atcm, ma anche intervenire sulla sofferenza in campo ambientale, valorizzando la mobilità sostenibile».
Proprio per far fronte alle nuove esigenze, in particolare del trasporto pubblico, la proposta di Bilancio per il 2008 prevede una rimodulazione delle entrate, in calo nel 2007, attraverso il ritocco dell’aliquota Ipt, l’imposta sulle trascrizioni auto che passerà dal 20 al 30 per cento.
Al netto dell’aumento Ipt, il gettito delle entrate tributarie proprie rimane sostanzialmente invariato: 63 milioni di euro, +0,7 per cento rispetto al 2007 (comunicato n. ). In calo i trasferimenti sia per quanto riguarda i fondi europei (4,3 milioni di euro in meno, con una riduzione del 12,5 per cento) sia le entrate dalla Regione per la gestione delle funzioni trasferite, con una riduzione di 380 mila euro, pari al 6,6 per cento in meno (comunicato n. 1635).
Passando alla spesa, quella corrente – che ammonta a 85,4 milioni di euro – diminuisce di 3,1 milioni di euro (- 3,6 per centro) grazie al contenimento dei costi del personale (l’incremento del 2 per cento è collegato ai soli oneri contrattuali e alla prevista stabilizzazione dei precari) alla riduzione delle spese di gestione (-1,1 per cento) e al calo delle spese a destinazione vincolata. La spesa di sviluppo degli assessorati (complessivamente 9,1 milioni di euro) si riduce del 5,5 per cento con un risparmio di 533 mila euro, mentre la spesa per il rimborso dei prestiti è di 11,8 milioni (+ 7,3 per cento).
«E’ un bilancio rigoroso, che non rinuncia a investire sulle priorità del territorio pur in uno scenario finanziario non certo roseo – commenta l’assessore Stefano Vaccari – e per questo impegna tutti noi, amministratori e personale, a uno sforzo straordinario verso una profonda e ulteriore razionalizzazione dei servizi e delle risorse. Abbiamo impostato una manovra che, attraverso un’ulteriore qualificazione della spesa per investimenti e contenimento di quella corrente, crea i presupposti per il rispetto del patto di stabilità».Manu Mich. – clickmobility.it