Sono entrate in vigore ieri le nuove norme sociali relative al trasporto stradale professionale.
I camionisti in base alla normativa europea dovranno obbligatoriamente  riposare almeno 9 ore al giorno, potranno lavorare al massimo 56 ore settimanali, ogni due settimane, hanno diritto a un riposo di 45 ore consecutive.

La nuova normativa sulle condizioni di lavoro degli autisti di tir ha lo scopo di migliorare la sicurezza sulle strade. In caso di infrazione, la responsabilità non ricade soltanto sul conducente ma è divisa con i proprietari del mezzo e la società di trasporto.
Oltre che nei Paesi delL'Unione europea, le nuove norme entrano in vigore anche in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechestein e si applicano ai camion di oltre 3 tonnellate e mezzo.
Attualmente viaggia su gomma oltre il 44 per cento delle merci che circolano nelL'Unione. E oltre 40 mila persone perdono la vita ogni anno a causa di un incidente stradale.

C'è oggi che sono entrate in applicazione le nuove norme sociali relative al trasporto stradale professionale. La nuova legislazione avvicinerà le pratiche ai vari Stati membri. Contribuirà anche a rafforzare la sicurezza stradale, promuovere condizioni di concorrenza eque e migliorare le condizioni di lavoro degli autisti stradali, introducendo un tempo di riposo obbligatorio almeno di 45 ore consecutive ogni due settimane ed un riposo quotidiano più lungo.

"L'applicazione delle nuove norme sociali costituisce una miglioria per il settore del trasporto stradale europeo" – ha annunciato Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione europea incaricato dei trasporti.
"Si tratta di una situazione dalla quale ciascuno esce vincente:" gli autisti stradali beneficeranno di importanti novità, le imprese di trasporti si faranno concorrenza su uguali livelli e gli utenti della strada beneficeranno del rafforzamento delle condizioni di sicurezza".

"Le nuove norme sociali applicabili agli autisti stradali professionali chiariscono ed aggiornano una legislazione in vigore da venti anni. Mirano a migliorare la sicurezza stradale e garantire norme sociali adeguate ad una professione segnata da un aumento della concorrenza. Oltre al miglioramento delle condizioni sociali e di sicurezza, nuove misure permetteranno la messa in atto rigorosa ed armonizzata delle norme. Il settore d'attività, i lavoratori e gli Stati membri disporranno di più di un anno per prepararsi alle nuove regole, costrittive da ieri. Queste norme si applicano, indipendentemente dal paese d'immatricolazione del veicolo, alle operazioni di trasporto stradale effettuate nelL'Unione europea, e tra L'Unione europea, la Svizzera ed i paesi dello spazio economico europeo".M. M. – clickmobility.it