Ieri al convegno Asstra ha presentato uno studio dal quale risulta che il prezzo medio del biglietto del bus in Italia è tra i più bassi d'EuropaE Domenici (Anci) sottolinea la necessità di fornire il tpl di più risorse
Per Asstra il futuro del tpl riparte dal ritocco alle tariffe del trasporto.
Prima delL'innesco di ogni altro meccanismo per Asstra, L'associazione che rappresenta le società del trasporto pubblico, è essenziale mettere mano alle leve fiscali e finanziarie.
La linea è emersa ieri in occasione del convegno "Firenze, capolinea di partenza – Investire e comunicare per la mobilità collettiva" di scena a Firenze sino a sabato alla presenza di amministratori locali, docenti universitari e rappresentanti delle aziende impegnati nel fare il punto sul sistema della mobilità collettiva in Italia.
Ieri Asstra proprio sulla componente tariffazione ha presentato uno studio dal quale risulta che il prezzo medio del biglietto del bus in Italia è tra i più bassi d'Europa, mentre sul territorio nazionale le grandi città hanno tariffe lievemente superiori rispetto alla media nazionale.
In fatto di differenze emergono soprattutto quelle fra città e città. Se a Palermo L'abbonamento mensile costa 48 Euro, a Roma 30.
Asstra si interroga sulle scelte economico-finanziarie che possano rendere competitivo il settore. La risposta tiene in considerazione la necessità di dare piena applicazione al decreto 422 del 1997, che attribuiva agli enti locali le funzioni sul trasporto pubblico, ma punta soprattutto alla tematica tariffe.
Un esempio è rappresentato dal "price cup" ovvero un sistema di regolazione dei prezzi con un limite massimo alle variazioni, vincolate L'inflazione e alle variazioni di efficienza e qualità.
Lo studio di Asstra mette in rilievo la necessità di una netta linea di demarcazione fra "regolatori e regolati", tra chi ha responsabilità di indirizzo e le società cui andrebbe riconosciuta una maggiore indipendenza.
Al convegno ha chiesto attenzione il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, nella sua veste di presidente nazionale delL'Anci, convinto che siano necessarie "più risorse per il tpl".
"Più risorse attraverso un sostegno concreto al trasporto pubblico locale e la definizione di una linea comune di intenti con gli Enti Locali in previsione della Legge Finanziaria 2008".
"Come Anci – ha proseguito il sindaco Domenici – abbiamo seguito in questi anni le problematiche del settore dove ad esempio sono mancati, con le ultime Leggi Finanziarie, 40 milioni di euro per L'acquisto di nuovi mezzi. Senza dimenticare L'aspetto relativo alla difficile trattativa sindacale che si è conclusa lo scorso mese di dicembre col rinnovo del contratto di lavoro".
Ma il sindaco Domenici guarda avanti: al tavolo di lavoro già avviato col governo. "E' necessario – spiega ancora – definire le priorità del settore che ritengo possano essere legate al potenziamento del trasporto pubblico locale, ai progetti di mobilità sostenibile, alla lotta L'inquinamento attraverso il rinnovo del parco veicoli circolanti, ai contratti di servizio e agli aspetti legati L'inflazione e più in generale alla finanza. Per questi interventi diventa fondamentale uno stretto rapporto interistituzionale. C'è bisogno di un lavoro comune degli Enti Locali col Governo centrale e con le Regioni in materia di pianificazione integrata. Senza ciò le scelte operate rischiano di non essere efficaci".
"Sul trasporto pubblico locale – ha concluso il sindaco Domenici – le politiche di sviluppo devono guardare alle città e al territorio urbano, altrimenti si rischiano veri e propri collassi in settori strategici come la casa, i rifiuti e appunto il trasporto pubblico. Serve quindi un lavoro congiunto, sia pure in posizioni differenziate, dei vari livelli istituzionali per rispondere in modo concreto alle domande dei cittadini".Manu Mich. – clickmobility.it