Un 2006 L'insegna del crollo d'utile per Sncf.
Le ferrovie francesi avevano beneficiato nel 2005 di un risultato eccezionale assestatosi sugli 835 milioni di euro legati soprattutto alla vendita delle attività detenute dalla SNCF nella Société Hydroélectrique du Midi ed in Cegetel.
Il forte calo delL'utile netto nel 2006 si concretizza nella discesa da 1,3 miliardi a 138 milioni, a causa del colossale deficit del polo merci.
La società salita agli onori delle cronache per aver raggiunto un nuovo record mondiale di velocita' su rotaia con un treno che ha toccato i 574,8 km/h deve fare i conti con le negatività prodotte dal traffico merci, senza le quali la Sncf avrebbe invece realizzato un utile di 778 milioni per un fatturato salito del 4,6% a 16,74 miliardi.

Il gruppo, commentando i risultati, conferma il dinamismo commerciale del trasporto passeggeri e la situazione d'emergenza per quello merci, sottolinenando che verranno prese misure forti per trasfor-
mare il trasporto in un motore dallo sviluppo duraturo con equità concorrenziale fra le merci e i pas-
seggeri.

"Il trasporto passeggeri  ha registrato un fatturato di 11,1 miliardi di euro (+ 6%) ed un risultato corrente di 700 milioni (+ 8%), per un tasso di redditività del 6,3%.
Il ramo "France Europa", il cui fatturato ha registrato una progressione del 5% per la crescita del traffico (+ 2,5% per il TGV, + 4,9% per Eurostar e + il 6,0% per Thalys), ha beneficiato delL'accelerazione del volume d'affari del sito Voyages-sncf.com (+33%)".

"Il ramo del trasporto pubblico, la cui crescita commerciale è stata pari al 5%, conferma da parte sua il dinamismo, in particolare in Francia con lo sviluppo delle offerte TER (traffici in rialzo del 9,6%) e Transilien (traffici in rialzo del 4%)".

Le ferrovie francesi, hanno trasportato nel 2006 per la prima volta oltre un miliardo di viaggiatori. Il traffico e' aumentato sia per i treni ad alta velocita' (TGV) che per quelli intercity, regionali e locali. Manu Mich. – clickmobility.it