Trasporti e ambiente

MILANO. SMOG: IN LOMBARDIA SEI MESI DI STOP A MEZZI INQUINANTI

MILANO. SMOG: IN LOMBARDIA SEI MESI DI STOP A MEZZI INQUINANTI

Rispetto alla passata stagione invernale la misura si E' ampliata come durata complessiva – passando da 5 mesi (novembre-marzo) a 6 mesi  (metà ottobre-metà aprile)La Regione ha ricevuto i giorni scorsi un testo del Governo, in cui sono  state accolte le indicazioni di alcuni Ministeri, sull'installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi pesanti

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato i criteri di  attuazione del Piano smog, gia' varato lo scorso 2 agosto, per prevenire e contenere gli episodi acuti di inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili (pm10), nel periodo invernale.
Il Piano prevede il fermo programmato dei mezzi più inquinanti (autoveicoli benzina e diesel Euro 0 e diesel Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0) dal 15 ottobre 2007 al 15 aprile 2008, dal lunedi' al venerdi' (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 7.30 alle 19.30.

Il provvedimento, che si applica nella nuova zona critica A1, e' stato illustrato ieri dal presidente Roberto Formigoni e dL'assessore alla Qualita' delL'Ambiente, Marco Pagnoncelli. Rispetto alla passata stagione invernale questa misura si e' ampliata come durata complessiva – passando da 5 mesi (novembre – marzo) a 6 mesi  (meta' ottobre – meta' aprile) – e come numero di ore di blocco, da 8 (8 – 12 e 16 – 20) a 12 (7.30 – 19.30).
Formigoni ha rivolto "un invito forte ai cittadini a rispettare le disposizioni della Regione e a comprenderne le ragioni".
"Quelle che adottiamo – ha detto Formigoni – sono misure progressive, affinate in 9 anni di esperienza, efficaci e non punitive".
Efficaci perche' "i dati sulL'inquinamento sono in costante miglioramento", non punitive perché "annunciate da lungo tempo, tanto che nessuno puo' dirsi sorpreso".
Formigoni ha ricordato come ad essere fermate siano solo le auto e moto piu' inquinanti e dannose – secondo i parametri indicati da tutti gli istituti scientifici, come ad esempio il Joint Research Centre di Ispra, punto di riferimento a livello mondiale – e come la nocivita' delle emissioni non dipenda dalla dimensione del motore ma dalla sua modernita' (un vecchio motorino puo' inquinare piu' di un grosso mezzo piu' recente).

"D'altra parte – ha sottolineato il presidente – L'inquinamento esiste, e' dannoso e  ci sono precise norme europee in materia che Regione Lombardia intende rispettare, essendo L'avanguardia nelL'impegno su questo fronte. Non va mai dimenticato poi che le restrizioni alla circolazione sono decise per il bene dei cittadini e per tutelare la salute di tutti, in particolar modo anziani e bambini".

"Il Piano d'azione – ha aggiunto Pagnoncelli – e' stato discusso e condiviso con gli enti pubblici e le associazioni che siedono nel Tavolo permanente di consultazione previsto dalla legge".
Alla misura della limitazione della circolazione se ne affiancano alcune altre, tra cui la conferma dei limiti L'utilizzo della legna per riscaldamento in camini o stufe di vecchio tipo nelle zone di pianura (necessita' confermata da studi recenti).

"La Lombardia – ha ricordato Pagnoncelli – e' dotata di una rete di monitoraggio di altissima qualit°, di cui fanno parte 151 stazioni fisse che per mezzo di analizzatori automatici forniscono dati in continuo ad intervalli temporali regolari (generalmente a cadenza oraria), su cui sono poi ricavate le medie giornaliere".
La loro dislocazione e' stata decisa in base alle consulenze scientifiche del Politecnico e del JRC di Ispra.

Con L'avvio del provvedimento di fermo del traffico, partiranno da lunedì 15 ottobre anche i controlli su cui quest'anno sarà ulteriormente intensificata L'attenzione. L'Arpa ha infatti formato 100 propri tecnici, che hanno ottenuto la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria, che agiranno per tutto L'inverno affiancando il personale dei Comuni, che comunque faranno le proprie attività di verifica. In più, la stessa Arpa ha realizzato corsi di formazione per 140 agenti dei Comuni, addestrandoli L'utilizzo delle tecnologie (come L'opacimetro). Nel corso delL'ultima stagione invernale, le Polizie Locali dei Comuni capoluogo hanno segnalato di aver effettuato oltre 15.000 controlli sulle autovetture per la violazione delle restrizioni alla circolazione.

Regione Lombardia ha ricevuto nei giorni scorsi un testo del Governo, in cui sono  state accolte le indicazioni di alcuni Ministeri, sulL'installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi pesanti.
"Si apre la strada – ha detto Formigoni – per una prima regolamentazione di questa operazione".
Nessuna novità invece sul ritiro del ricorso del Governo contro la legge lombarda sulla qualità delL'aria, "nonostante le molte promesse".

Il fermo programmato dei mezzi più inquinanti entrerà in vigore da lunedì 15 nei 210 Comuni della nuova zona critica A1.
"Queste aree – ha ribadito Formigoni – vengono decise in base a due ordini di motivazioni: la misurazione dei dati sulL'inquinamento e la richiesta degli stessi enti locali. Sono incomprensibili a questo proposito le proteste arrivate da alcuni Comuni in diverse zone, che sono stati inseriti nella zona critica su loro richiesta".

Formigoni ieri é entrato nel merito del caso che riguarda i Comuni del Mantovano, che in questi giorni hanno sollevato proteste sui provvedimenti della Regione. "La zona di Mantova – ha spiegato Formigoni – ha entrambe le caratteristiche fondamentali della zona critica: e' inquinata e ha chiesto ripetutamente di entrare a farne parte".
A corroborare L'ingresso di Mantova esistono cinque lettere dal 2001 al 2006 inviate dal Comune, dalla  Provincia e dagli altri enti locali con reiterate richieste di inserimento nella zona critica.

Tutte le modalità di stop ai mezzi inquinantiManu Mich. – clickmobility.it

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