E' la manutenzione dei bus ad essere messa sotto accusa dai sindacati.
“Nel momento in cui si lavora per raggiungere una conciliazione tra azienda e sindacati sarebbe auspicabile che tutte le parti agissero esercitando il senso di responsabilità”.
La presidente di Ataf Maria Capezzuoli prende la parola in merito alle prese di posizione delle sigle sindacali sui disagi che “negli ultimi giorni sono uscite con volantini e dichiarazioni che hanno teso ad esasperare il clima”.

Lo stato di agitazione indetto dai sindacati aziendali, come previsto dalla regolamentazione nazionale per lo sciopero, prevede adesso, dopo un primo incontro già avvenuto in Ataf senza esito positivo, che le parti (azienda e sindacati), si incontrino di nuovo il 14 novembre davanti al prefetto (ore 10.30). Ataf critica il metodo adottato da alcune sigle sindacali in un momento in cui, aggiunge la presidente Capezzuoli: “Sarebbe auspicabile un atteggiamento costruttivo e di sereno confronto, soprattutto a beneficio degli utenti del servizio. Nell’incontro già avuto con i sindacati, inoltre, l’azienda si è detta assolutamente disponibile ad aprire un tavolo specifico sul tema manutenzione”.  

Per quanto riguarda il merito della questione sollevata, l’azienda tiene a precisare che venerdì scorso 9 novembre è stata una giornata difficile per il servizio, che ha subito deviazioni e disagi a causa della manifestazione e dello sciopero nazionale. Ma che le vetture uscite in ritardo non sono state 10, come riportato dalle suddette sigle sindacali, bensì 3.

Ataf ricorda inoltre l’impegno messo dall’azienda sul tema. I dati parlano di un concreto miglioramento della situazione: nell’ultimo anno, ad ottobre 2007, su 10mila vetture fatte uscire ogni mese dai depositi per svolgere il servizio in maniera completa, sono 10 in media ogni mese quelle che escono in ritardo a causa di guasti non riparabili per tempo. Nel 2006 erano state in media 38 al mese.

Le 3 che non sono uscite per tempo venerdì sono da considerarsi una eccezione, da ascriversi presumiamo allo stato di disagio causato dalla giornata di sciopero. L’azienda si riserva comunque di approfondire la questione sulla giornata specifica, affinché la media resti quella dell’ultimo anno, in attesa di ulteriori miglioramenti che sono nella volontà di Ataf, a beneficio dei propri utenti.

Manu Mich. – clickmobility.it