Entro fine anno per i mezzi della flotta Atcm dovrebbe scattare L'ora 'x'.
I tecnici aziendali prevedono che, entro l’anno, dovrebbe essere conclusa l’installazione su tutta la flotta ATCM dei nuovi ed avanzati apparati tecnologici che consentiranno una gestione integrata del controllo dei mezzi coordinata dal computer di bordo.
Le nuove dotazioni comprendono anche la più moderna strumentazione CUBIC per l’uso di tessere a microchip di prossimità, che ne renderà possibile la convalida mediante il semplice avvicinamento all’apposito lettore, confermandone poi la regolarità grazie ad un segnale acustico e all’accensione di una spia verde.

Tra gennaio e febbraio 2008 l’installazione del nuovo apparato tariffario dovrebbe essere completata presso le biglietterie e sui binari, dopo di che si procederà alla migrazione dal sistema magnetico fin qui utilizzato al cosiddetto ‘senza contatto’.

In ATCM si sta predisponendo il tutto affinché l’avvio delle nuove procedure di tariffazione avvenga senza intoppi.
Su alcune linee urbane a Modena una prima e positiva sperimentazione è già stata messa a punto nel 2005 su lettori installati in via provvisoria e con il coinvolgimento di un migliaio di clienti scelti prevalentemente tra abbonati anziani ed invalidi. Un nuovo test è stato effettuato di recente e si è
ora conclusa l’elaborazione dei relativi dati.

La nuova sperimentazione, attuata sul servizio urbano e su quelle linee extraurbane già dotate dei nuovi lettori di tessere, è stata rivolta ad un gruppo di abbonati con carte a deconto, scelto nell’ambito delle famiglie dei dipendenti ATCM, particolarmente responsabilizzati dunque alla miglior funzionalità del nuovo impianto.

Sono stati in 142 ad aver collaborato all’iniziativa, compilando anche un articolato questionario appositamente predisposto per ottenere puntuali informazioni sull’utilizzo della nuova tessera, sul relativo livello di soddisfazione e sulle eventuali difficoltà riscontrate. L’analisi dei questionari ha evidenziato un giudizio decisamente positivo sul nuovo sistema di obliterazione, preferito dall’89,5% degli intervistati.
Le ragioni di una tale predilezione sono, nell’ordine delle preferenze espresse, la maggiore velocità (35,2%), la maggiore comodità (33,2%), la maggiore sicurezza a fronte del rischio di smagnetizzazione (29,9%) e la maggior comprensione di utilizzo (9,9%).

Il 19,2% degli intervistati ha lamentato qualche difficoltà nel primo approccio al nuovo sistema, riducendosi però al 5% dopo le prime convalide. Tra quelle inizialmente denunciate, nell’ordine figurano la difficoltà avvertita nel capire l’avvenuta convalida (7%), nel leggere le informazioni sul display (5,5%), nel sentire il segnale acustico (5%) e infine nel vedere il segnale luminoso (2,8%).

Dal confronto tra le due sperimentazioni che si sono succedute nel tempo, è curioso osservare che, se entrambi i gruppi esplorati hanno decisamente promosso la nuova modalità di obliterazione, condividendone l’apprezzamento per i pregi ed evidenziandone limitate problematicità per lo più circoscritte alla fase di backup della convalida, la valutazione media sull’utilizzo della nuova card espressa dai familiari dei dipendenti ATCM è stata più severa dell’analoga “pagella” compilata nel 2005 da utenti meno “coinvolti” nell’azienda.

In una scala da 1 a 10 infatti il più recente test ha attribuito alla nuova card un voto medio di 8,2, contro l’8,87 a suo tempo espresso dal gruppo di abbonati anziani ed invalidi; i quali erano stati anche più generosi nel giudicare con un 7 la vecchia tessera magnetica, che ha invece meritato un più
modesto 6,4 da parte dei familiari dei nostri dipendenti.Manu Mich. – clickmobility.it