Su proposta del ministro della Mobilità, Pascal Smet, il governo belga ha adottato particolari condizioni che permetteranno ai taxi classici di diventare 'taxi collettivi' nel quadro di una rete notturna di gestione del servizio dalle 23 alle 6.

La prenotazione sarà possibile grazie ad una semplice telefonata anche con una sola mezz'ora di anticipo.
La centrale raggrupperà le richieste di utilizzo ed invierà un taxi per effettuare le corse.

Due le tariffe forfettarie che saranno introdotte per le corse di meno di 3 km e di oltre 3 km. Il sistema entrerà in funzione durante la prossima estate.

Il sistema sarà dato in appalto alla T.R.B. che ha ottenuto la concessione.
La società è stata scelta soprattutto per il proprio bagaglio tecnologico, finanziario ed umano, necessario per il realizzo del servizio.

I veicoli autorizzati a realizzare il servizio saranno forniti di un terminale. Quest'attrezzatura permetterà di trasmettere tutti i dati riguardanti le corse collettive in modo che possano essere controllate ed analizzate. Il cliente che desidera utilizzare un taxi collettivo dovrà chiamare la centrale almeno mezz'ora prima della partenza.

Il sistema di prenotazione permette di raggruppare più richieste, di definire il tragitto ed inviare un taxi.
Due, dicevamo, le tariffe predefinite: 5 euro per le corse di meno di 3 km e 8 euro per le corse di più di 3 km entro il territorio regionale.
Se il costo evidenziato dal tassametro è superiore al totale delle quote pagate da ogni cliente trasportato la differenza sarà a carico del governo.

Dato che i taxi collettivi sono forniti di un terminale, tutte le corse potranno essere analizzate e contabilizzate. Il bilancio tra le perdite ed i profitti dei taxi collettivi sarà effettuato mensilmente.

"Il sistema entrerà in funzione durante L'estate 2008 – spiega Pascal Smet -. Il servizio era parte integrante del nostro programma.
Il taxi collettivo è una forma di trasporto a domanda e si colloca tra i trasporti pubblici ed il taxi classico. Il sistema sarà in funzione tra le 23 e le 6 del mattino, e sarà un'opportunità per i nottambuli quando la rete pubblica non garantisce gli spostamenti ma anche un'opportunità per le persone che lavorano la notte e che spesso non hanno altri mezzi di spostamento a loro disposizione".Manu Mich. – clickmobility.it