Presentati progetti vincitori del bando per la mobilità sostenibile: 18 mila euro per Fidenza, Parma, Noceto, Medesano, Colorno, Felino

Parma. Piedibus: la Provincia finanzia il modo più ecologico per andare a scuola

Parma. Piedibus: la Provincia finanzia il modo più ecologico per andare a scuola

Castellani: “l' iniziativa porta con sé molti importanti significati:  ambientale riducendo i mezzi in circolazione, educativo, sociale poiché vengono coinvolti oltre ai bambini, anche i genitori e le associazioni di volontariato, salutisti ed economici per il risparmio sui costi di trasporto”

Il Piedibus è un mezzo di trasporto speciale, ma nello stesso tempo anche il più semplice che si possa immaginare: è il sistema più sano, sicuro, divertente e soprattutto ecologico per andare e tornare da scuola. Piedibus ha la stessa funzione di uno scuolabus, perché è formato da un gruppo di bambini “passeggeri” e da due o più adulti “autisti” e “controllori”, con la differenza che tutti si muovono a piedi.
È questa la mobilità sostenibile che la Provincia ha voluto finanziare, premiando i migliori progetti dei Comuni del territorio relativi ai percorsi casa-scuola dei bambini. Sono sei i Comuni che hanno ottenuto il contributo: Fidenza, Parma, Noceto, Medesano, Colorno e Felino, che potranno sviluppare e potenziare il servizio Piedibus del loro territorio grazie a un finanziamento di 3 mila euro per ciascun progetto.

A presentare il progetto ha pensato l’assessore all’Ambiente della Provincia di Parma Giancarlo Castellani. All’incontro sono intervenuti per spiegare le loro esperienze di mobilità sostenibile l’assessore alla Mobilità del Comune di Parma Pietro Somenzi, il sindaco di Noceto Fabio Fecci, l’assessore all’ambiente del Comune di Felino Gabriele Pecorari e l’assessore alle Politiche per la salute del Comune di Medesano Gabriele Montacchini.

Il progetto, che coinvolge oltre 500 alunni nei sei Comuni, rappresenta un passo concreto nella direzione di un minore impatto ambientale e in generale contribuisce al benessere dei cittadini, anche diffondendo tra i bambini sane abitudini di vita, stimolandoli a fare movimento. L’iniziativa inoltre è un’occasione per insegnare ai più piccoli a circolare autonomamente nei loro quartieri, rendendoli più sicuri di sé, sfruttando il tragitto casa-scuola come un momento di socializzazione e divertimento.
I criteri di valutazione per determinare i migliori progetti sono stati: la capacità di garantire effetti permanenti piuttosto che azioni episodiche, il coinvolgimento di altri soggetti del territorio, la capacità di determinare risultati misurabili, la replicabilità dell’idea da parte di altri Comuni e infine il grado di innovazione del progetto.

“Questa iniziativa porta con sé molti importanti significati – ha spiegato l’assessore Castellani -. Il primo è sicuramente ambientale perché ci consente di ridurre i mezzi in circolazione, coerentemente col Piano di tutela della qualità dell’aria. Inoltre veicoliamo un messaggio educativo perché insegniamo ai ragazzi che adottando quotidianamente dei comportamenti virtuosi si possono raggiungere dei risultati positivi. Il significato sociale del progetto è altrettanto rilevante poiché vengono coinvolti oltre ai bambini, anche i genitori e le associazioni di volontariato. Infine il Piedibus porta vantaggi dal punto di vista della salute e dal lato economico perché consente un risparmio notevole sui costi di trasporto”.  

Con l’idea dei percorsi ecologici gli enti hanno puntato ad intervenire sul problema della mobilità soprattutto nelle fasce orarie di entrata e uscita da scuola degli studenti.

“In città abbiamo inaugurato il progetto partendo dal centro storico, la zona che presenta maggiori criticità – ha spiegato Pietro Somenzi – per cercare di evitare il più possibile il movimento di auto davanti alle scuole. La nostra idea per il futuro è di estendere la possibilità del Piedibus al resto della città, anche grazie a questo contributo della Provincia: stiamo infatti ricevendo numerose richieste per l’attivazione nei vari quartieri”.

Il Comune di Noceto invece ha attivato due percorsi sicuri casa-scuola “Da un anno e mezzo abbiamo portato a compimento questo progetto – ha detto il sindaco Fecci – realizzato grazie alla collaborazione dell’Agesci. L’impegno del volontariato però, anche se fondamentale, può essere discontinuo. Ora abbiamo potuto realizzare un intervento strutturale con dei percorsi sicuri che collegano le aree del paese col nuovo complesso scolastico. Gli automobilisti devono sapere che chi sosterà all’interno dei percorsi protetti sarà severamente sanzionato. I bambini appartengono a una fascia debole e devono essere protetti”.

Tra i Comuni finanziati dal bando provinciale c’è anche quello di Felino che ha già sperimentato il Piedibus con un buon successo “Come accompagnatori abbiamo coinvolto alcuni genitori e due guardie ecologiche, per rendere l’esperienza anche un’opportunità educativa – ha spiegato l’assessore Pecorari -.
Abbiamo poi arricchito il progetto con momenti ludici, un premio per i bambini che hanno partecipato e anche una festa finale. L’anno scolastico 2008-2009 vedrà la ripresa dell’iniziativa e  l’ampliamento delle linee di Piedibus”.

Gli effetti dell’attivazione di questa “mobilità sostenibile”  sono stati immediatamente visibili nel Comune di Medesano, come ha spiegato l’assessore Montacchini “Prima di tutto ci sono meno automobili davanti alle scuole, inoltre i bambini arrivano puntuali in classe. Infine i  genitori possono accompagnare i figli al capolinea e guadagnare tempo”. Il nome che il Comune di Medesano ha dato al progetto è Noi andiamo a scuola da soli “Abbiamo preparato delle magliette da far indossare ai bambini e abbiamo ottenuto l’appoggio di alcuni sponsor”.

Per informazioni, notizie, documenti e approfondimenti sui piedibus è possibile consultare il sito www.piedibus.it, un punto di incontro per tutti coloro che sono coinvolti, nella propria scuola, nel proprio quartiere o nella propria città, nell’organizzazione di un “bus a piedi”.
Un’opportunità per confrontare le esperienze, aiutare a superare ostacoli o problemi che altri hanno già affrontato, diffondere e pubblicizzare le varie iniziative.M. Gio M. – clickmobility.it

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