Grazie al decreto arriveranno alle Ferrovie 960 milioni per i cantieri più urgenti e 1.440 milioni per evitare il taglio dei treni pendolari nel triennio 2009-2011 - bloccando anche le tariffe -

Roma. Infrastrutture e trasporti: la svolta in arrivo dal decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri

Roma. Infrastrutture e trasporti: la svolta in arrivo dal decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri

Il decreto punta ad una soluzione innovativa che porterebbe a riscrivere i contratti di servizio, tenendo in stretta considerazione il concetto di servizio universale e imponendo il blocco delle tariffe – di competenza regionale – e un rilevante “efficientamento” dei servizi forniti da Ferrovie

Porta con se novità interessanti e importanti al capitolo infrastrutture e trasporti il decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri.
"Si determina una vera svolta nel segno della velocizzazione e realizzazione delle Infrastrutture di cui il Paese necessita per diventare competitivo rispetto alle altre democrazie" sottolinea il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, parlando del provvedimento.
Il decreto legge garantirà L'arrivo alle  Ferrovie di 960 milioni per i cantieri più urgenti e 1.440 milioni per evitare il taglio dei treni pendolari nel triennio 2009-2011 (bloccando anche le tariffe).

In fatto di grandi opere garantiti 1,3 miliardi a partire dal 2010 alla legge obiettivo che non aveva ricevuto risorse ne dalla manovra estiva ne dalla Finanziaria.

Novità interessanti al capitolo ferrovie. Prima di tutto in fatto di stanziamenti a favore dei treni pendolari. Il provvedimento punta ad una soluzione innovativa che porterebbe a riscrivere i contratti di servizio, tenendo in stretta considerazione il concetto di servizio universale e imponendo il blocco delle tariffe – di competenza regionale – e un rilevante "efficientamento" dei servizi forniti da Ferrovie.

Fra le novità L'istituzione della figura del commissario straordinario "che vigilerà – spiega il ministro Matteoli – sul rispetto dei tempi in tutte le fasi di realizzazione delL'opera pubblica. Il Commissario, se necessario, eserciterà i poteri sostitutivi compiendo ogni atto per accelerare la realizzazione delL'intervento".

"Il Decreto prevede inoltre misure processuali veloci sui contenziosi che riguardano le gare di appalto. In particolare, i ricorsi ai giudici amministrativi non potranno bloccare la realizzazione delle opere pubbliche ma potranno dare diritto solo al risarcimento delL'eventuale danno monetario subito. Inoltre, vengono drasticamente ridotti i tempi concessi ai giudici per la pronuncia delle sentenze".

"Riguardo, infine, alle tariffe autostradali, che sono state bloccate fino al 30 aprile 2009 a seguito della crisi economica, é stata introdotta una semplificazione sul loro futuro sistema di adeguamento annuale. Su di esso – conclude Matteoli – il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti continuerà a svolgere la vigilanza ed il monitoraggio sulle società concessionarie".Manu Mich. – clickmobility.it

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