La sentenza (10/2008) della Corte Costituzionale, depositata venerdì scorso, dà pienamente ragione alle tesi sostenute da Regione Lombardia, rigettando integralmente tutte le eccezioni di costituzionalità sollevate dal Governo
La Corte Costituzionale ha respinto, dichiarandolo "inammissibile", il ricorso del Governo contro la Legge regionale 24/2006 (le norme per la qualità delL'aria).
La sentenza (10/2008), depositata venerdì scorso, dà pienamente ragione alle tesi sostenute da Regione Lombardia, rigettando integralmente tutte le eccezioni di costituzionalità sollevate dal Governo.
L'esecutivo guidato da Romano Prodi aveva impugnato la legge lombarda mettendo in dubbio, tra le altre cose, la facoltà della Regione di stabilire limitazioni permanenti al traffico. Dopo la pronuncia della Consulta, la legge viene dunque pienamente confermata ed è attuabile in ogni sua parte.
"Regione Lombardia aveva perfettamente ragione e il Governo pienamente torto – commenta il presidente Roberto Formigoni -.
Il Governo ci ha fatto perdere un anno, e per di più su una materia delicatissima come la tutela delL'ambiente e la qualità delL'aria".
"Risultano infatti tuttora incomprensibili – prosegue Formigoni – i motivi delL'opposizione del Governo a una legge innovativa, di assoluta avanguardia e che la stessa Unione europea ha lodato per il suo impianto e per tutte le misure che mette in atto.
Tanto più che il Governo, in varie occasioni, si era impegnato a ritirare il ricorso. Invece non L'ha fatto. Ed ha perso".
Il presidente Roberto Formigoni e L'assessore alla Qualità delL'Ambiente, Marco Pagnoncelli, avevano chiesto a più riprese al Governo di ritirare il ricorso, anche a seguito degli impegni presi dallo stesso Esecutivo al Tavolo Milano e in altre circostanze, consentendo dunque la piena applicazione delle norme, che invece ha subito necessariamente un rallentamento.
Il ricorso del Governo ha impedito di fatto alla Regione di emanare provvedimenti attuativi della Legge 24/2006, nella parte contestata, che riguarda appunto le limitazioni permanenti al traffico veicolare.
Per tutte le altre parti della legge, L'attuazione è stata comunque portata avanti.
L'assessore Marco Pagnoncelli ricorda in particolare:
– i controlli per i gas di scarico resi obbligatori per tutti i veicoli a partire dal quarto anno dalla data della loro immatricolazione su tutto il territorio regionale, abolendo la facoltà dei singoli Comuni di aderire o meno ai controlli
– la certificazione energetica obbligatoria per gli edifici: nella legge vengono previsti requisiti minimi di rendimento per gli impianti termici degli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazione, a cominciare da quelli pubblici. Viene prevista la termoregolazione e la contabilizzazione del calore
negli appartamenti, dei requisiti minimi di prestazione energetica per gli impianti termici, L'utilizzo di apparecchi elettrici ad alta efficienza energetica, L'uso della geotermia, delle pompe di calore e delle biomasse.
– la ridefinizione delle aree critiche del territorio lombardo, definitivamente varata e già operativa.
Inoltre, sempre in attuazione della legge 24, la Regione ha varato cinque bandi, con un investimento complessivo di 55 milioni di euro di incentivi per sostituire veicoli e impianti di riscaldamento con nuovi mezzi e sistemi ad emissioni molto meno inquinanti.
TRAFFICO (35 MILIONI) – Con un bando da 30 milioni di euro, vengono assegnati contributi a fondo perduto fino a 3.0000 a cittadini con reddito ISEE inferiore a 18.000 euro e residenti nella zona critica A1 per L'acquisto di un auto nuova o usata a minor impatto, in sostituzione di una vettura più inquinante (Euro 0 benzina e diesel, Euro 1 diesel) che dovrà essere rottamata o per la trasformazione del motore.
Oltre al bando per sostituire le vecchie auto, la Regione ha messo a disposizione 3 milioni per L'acquisto o il noleggio di mezzi ecologici da parte degli enti pubblici, 1,8 milioni per rifinanziare la carta sconto metano/gpl per il 2007, 850.000 euro per la diffusione di taxi ecologici.
RISCALDAMENTO (20 MILIONI) – Venti milioni sono stati stanziati per nuovi impianti di riscaldamento: 19,6 milioni per due bandi per L'ampliamento e la diffusione dei sistemi di teleriscaldamento; 500.000 euro per L'acquisto di caldaie più moderne ed efficienti nel comune di Milano.
Manu Mich. – clickmobility.it