La città toscana prima in Italia ad utilizzare a livello sperimentale il sistema delle etichette intelligenti Rfid per la mobilità urbana

Pisa. La gestione della mobilità urbana affidata a “PisaMo Rfid”

Pisa. La gestione della mobilità urbana affidata a “PisaMo Rfid”

“PisaMo RFID” , il nuovo progetto di PisaMo SpA, è realizzato da Apice e dal Consorzio Cubit ed è coordinato dalla società Liberologico. Rappresenta il primo progetto nazionale per il rilevamento delle infrazioni relative alla sosta cittadina, basato su tecnologie Rfi

Pisa è ufficialmente la prima città ad aver affidato la gestione della mobilità urbana ad un sistema tecnologico basato sulle etichette elettromagnetiche.
Il progetto del Comune di Pisa, chiamato “PisaMo Rfid” è partito da pochi giorni con la consegna di trenta palmari dotati di lettori Rfid, agli ausiliari del traffico.

I cittadini riceveranno a casa la PisaPass, una carta multiservizi, anch’essa con tag Rfid integrato.
Ogni carta sarà associata alla targa di un veicolo e dovrà essere esposta. Nel tag Rfid saranno memorizzati tutti i dati relativi ai servizi acquistati e i permessi garantiti al proprietario del veicolo. In virtù dell’implementazione della tecnologia di identificazione a radiofrequenza, si potranno regolare le autorizzazioni alla circolazione, i pedaggi e i titoli di sosta.
I cittadini potranno acquistare permessi giornalieri, i titoli di sosta e rinnovare le autorizzazioni per l’accesso alle zone a traffico limitato (Ztl).

La Toscana è a oggi una delle Regioni maggiormente impegnate nella ricerca di soluzioni per una mobilità urbana sostenibile, con una strategia di cooperazione tra istituzioni pubbliche e imprese.

Accanto a iniziative promosse dL'amministrazione regionale, come il progetto «i-mobility» finalizzato a rendere disponibili in tempo reale informazioni sulla mobilità pubblica e privata nella regione, esistono progetti pilota di enti locali, come quello che coinvolge PisaMo, L'azienda per la mobilità del Comune di Pisa, e oltre venti Pmi high-tech locali riunite nel consorzio Apice.

Tra queste Libero-logico, costituita nel 1999 da un gruppo di ricercatori della Normale di Pisa e impegnata nel settore dei servizi digitali e della gestione documentale con applicazioni web, voice e mobile.

Il sistema realizzato, che prende il nome di «PisaMo Rfid» rappresenta il primo progetto nazionale per il rilevamento delle in-frazioni relative alla sosta cittadina, basato su tecnologie Rfi.
Grazie al progetto gli ausiliari del traffico disporranno di nuovi palmari multifunzione (con connessione Gprs, Gps o Wi-Fi, lettore Rfid e fotocamera) sui quali sarà installato uno specifico software applicativo per la gestione dei preavvisi e dei verbali di violazione del codice della sosta, sviluppato da Liberologico.

Il sistema permette di sostituire i tradizionali tagliandi cartacei per L'autorizzazione annuale con card dotate di tag Rfid, L'ausiliare può così rilevare eventuali infrazioni semplicemente accostando al parabrezza il proprio palmare con lettore Rfid.

L'integrazione di tecnologie web e mobile permette poi la trasmissione in tempo reale degli avvisi dei verbali emessi e dei controlli effettuati verso il back office digitale di PisaMo, ottimizzando la rilevazione delL'in-frazione. E a breve sarà possibile caricare sulla card altri servizi erogati dL'azienda di mobilità, come i permessi giornalieri, i permessi di transito straordinario, il pagamento della sosta, che potranno essere acquistati sia da dispositivi mobili sia tramite L'e-commerce, offrendo un ulteriore canale di comunicazione con il cittadino. Ulteriori sviluppi del progetto, già in corso, prevedono L'installazione di varchi Rfid nei punti di accesso alla città, L'elaborazione di modelli di analisi dei dati sui flussi auto raccolti da sensori e reti wireless, la sperimentazione di servizi di social networking per ottimizzare L'uso dei mezzi privati nei percorsi casa-lavoro-casa.Manu Mich. – clickmobility.it

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