Ancora alta la tensione, in attesa degli stipendi

MESSINA. ATM: NOMINATO COMMISSARIO SPECIALE. I SINDACATI PROSEGUONO LA VERTENZA

MESSINA. ATM: NOMINATO COMMISSARIO SPECIALE. I SINDACATI PROSEGUONO LA VERTENZA

Dopo lo scioglimento del consiglio di amministrazione di Atm nominato Antonio Grasso in veste di commissarrio speciale dell'AtmPrende corpo l'ipotesi di una pista francese per il rilancio dell'azienda

Ormai è ufficiale, é Antonio Grasso il commissario speciale delL'Atm.
A firmare la nomina ha pensato il commissario regionale, Gaspare Sinatra, che ha dato L'incarico al dirigente responsabile delL'area coordinamento degli interventi finanziari extraregionali e comunitari del dipartimento regionale trasporti e comunicazioni.
La nomina arriva in seguito allo scioglimento del Consiglio di Amministrazione delL'ATM dettato "dalle molteplici disfunzioni e disservizi, anche di carattere sindacale, che hanno coinvolto L'ATM e che il rilievo degli interessi pubblici impongono una svolta nella gestione, ed un'accelerazione nelL'adozione di atti preordinati al perseguimento della trasformazione delL'Azienda in S.p.A."

Subito dopo la firma della determina, il commissario Sinatra ha incontrato Grasso e gli altri due componenti della Commissione speciale delL'azienda, precedentemente nominati,  Antonino Calabrò, già dirigente delL'ASI e  Massimo Chiofalo, esperto di diritto societario e riforma società di capitali.  Grasso, 53 anni, nativo di Sora (Fr) è stato commissario straordinario delL'Ente autonomo portuale dal 2004 al 2005 ed ha collaborato alla stesura del piano dei trasporti e della mobilità approvato dal Governo regionale alla fine del 2002.  

Quel che è certo che resta ancora alta la tensione da parte dei dipendenti di Atm.
I sindacati promettono di tenere viva L'attenzione proseguendo la vertenza, preoccupati per il mancato arrivo degli stipendi

Fit/Cisl, Uil, Ugl, Rsu, Cildi, Cisal, Cisas, Cubtrasporti ed Sdl hanno predisposto una nota congiunta nella quale affermano che “qualcuno non ha ancora compreso che il problema non è solo il ritardo nell’erogazione delle retribuzioni, ma anche e soprattutto quanto sta succedendo nell’ambito di una delle poche realtà occupazionali che, per continuare ad avere un futuro, deve rimanere preminentemente pubblica, pur dovendo procedere ad una sua inevitabile trasformazione.
A rasserenare gli animi non può bastare solo l’apprezzabile apertura di un nuovo spazio di costruttivo confronto enunciato dal neocommissario dell’Atm, Antonio Grasso, nonché l’impegno assunto con le organizzazioni sindacali di far arrivare  le somme a garanzia dello stipendio di gennaio e di quelli futuri. Occorrerebbe, altresì, che il senso di responsabilità dimostrato in questa delicata fase da sindacati e lavoratori venisse adottato anche da chi ha il dovere morale, oltre che amministrativo ed istituzionale, di governare tale situazione”.

A supportare la situazione di difficoltà in cui versano i lavoratori è la somma di cui il direttore generale dell’assessorato regionale ai Trasporti Vincenzo Falgares ha disposto il versamento per un importo  complessivo di 6 milioni 192mila euro che giungeranno in due tranche di poco più di 3 milioni l’una.

Una cifra “Potenziale” sottolineano Pino Foti e Franco Silipigni della Filt Cgil, anche se queste somme, aggiunte ai 900mila euro già trasferiti dal Comune, “farebbero ben sperare per la regolare corresponsione dello stipendio di febbraio, si apre comunque il problema di come evitare che queste somme non vengano trattenute dalla banca e di come garantire che finiscano realmente nelle tasche dei lavoratori”.

Insistenti le voci relative alla privatizzazione delL'azienda, le stesse che parlano di un interesse francese.Manu Mich. – clickmobility.it

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