Affidamento servizio trasporto pubblico

PARMA. COMUNE E SINDACATI: BOTTA E RISPOSTA SU TEP

PARMA. COMUNE E SINDACATI: BOTTA E RISPOSTA SU TEP

Filt: “Impossibile mantenere il servizio riducendo drasticamente i costi”Comune: “Da parte dell’amministrazione non si taglia di una virgola un servizio su cui il Comune punta molta e che ha registrato un potenziamento dei chilometri percorsi”

Sul trasporto pubblico nessun taglio in vista.
Il Comune risponde agli interrogativi della Filt Cgil che, senza remore, parla di una contrazione dei costi di un  milione e mezzo di euro all’anno".

"Abbiamo assistito ad un voltafaccia da parte del Comune di Parma sull’affidamento alla TEP S.p.A del servizio di trasporto pubblico locale – spiega in un comunicato la Filt Cgil -. Contraddicendo palesemente le rassicurazioni rese dall’assessore Pietro Somenzi alle organizzazioni sindacali la Giunta comunale ha deliberato il mandato all’Agenzia SMTP a riaffidare a Tep S.p.A. il servizio di trasporto pubblico a condizione che, a parità di chilometri, i costi si contraggano di un milione e mezzo di euro all’anno, decisione assolutamente clamorosa e gravissima.
Riconfermare il servizio a quelle condizioni è soltanto un modo di dire di no.
Il Comune di Parma, al quale va dato atto di aver significativamente contribuito sino ad ora all’incremento del servizio di trasporto cittadino attraverso l’acquisto di una quota rilevante di chilometri aggiuntivi, ha deciso di mantenere questi ultimi anche se non se li può permettere".

"Si crea – secondo Fabio Garavina, segretario generale della Filt Cgil di Parma – , la poco simpatica situazione del cliente di un ristorante che, una volta ordinata a voce alta una bella aragosta, si accorga di avere in tasca due euro ma confermi con sicumera l’ordinazione. Purtroppo, nel nostro caso, il conto sono destinati a pagarlo cittadini e lavoratori".

"I livelli, obiettivamente buoni, del trasporto cittadino – prosegue Garavina – hanno certamente contribuito a costruire le fortune politiche dell’attuale sindaco Vignali. A lui e alla Giunta che presiede non possiamo che rivolgere la richiesta di riconsiderare le decisioni prese ed aprire con la massima urgenza un serio confronto su assetti e risorse della quota aggiuntiva di servizio pubblico".

"L’applicazione della delibera è destinata a creare conseguenze in grado di sconquassare il sistema di trasporto locale. «Noi non possiamo permetterlo. In mancanza di segali positivi – conclude Garavina – la Filt Cgil di Parma non mancherà di dare il proprio contributo di mobilitazione insieme alle altre sigle sindacali per un trasporto pubblico sano, efficiente e che non sia più il giocattolo di nessun politico".

Sulla "presunta contrazione di 1,5 milioni al trasporto pubblico" il Comune chiarisce che "da parte dell’amministrazione non si taglia di una virgola un servizio su cui il Comune punta molta. Il servizio nel recente passato, ha registrato un potenziamento dei chilometri percorsi che, come dimostrano i dati, non ha pari in Italia".

"Tuttavia per mantenere direttamente l’incarico in capo a Tep evitando la gara di affidamento di trasporto pubblico locale, voluta dalla Regione Emilia Romagna al fine di accogliere le normativa del Governo in materia di liberalizzazione dei servizi, il Comune ha dovuto e voluto perseguire quell’efficientamento e razionalizzazione che lo spirito della normativa richiede. Quello spirito per cui anche la Tep, in caso di gara, si sarebbe dovuta adeguare a perseguire. Tutto questo, come recita la delibera comunale deve essere raggiunto da Tep senza alterare i servizi per i cittadini ma ricercando, come giustamente chiede l’indirizzo governativo, una contrazione della spesa. Che è poi una caratteristica che ad oggi viene richiesta non solo a Tep ma a tutti gli enti e le istituzioni, quali il Comune di Parma, impegnati nel ridurre i propri costi mantenendo inalterati i servizi al cittadino".  
Manu Mich. – clickmobility.it

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