Il Protocollo d’intesa attiva “l’effetto rete” tra i tre attori coinvolti per governare la messa in sicurezza di 136 siti del Tpl: stazioni, capolinea e parcheggi d'interscambio Atac presenta i prototipi di colonnine SOS e telecamere che saranno collegate h 24 alla sala operativa dell’Agenzia
E’ stato siglato oggi, in Prefettura, il Protocollo d’Intesa che avvia una sinergia tra Prefettura, Comune di Roma e Atac per “una sicurezza integrata” nella gestione del programma di messa in sicurezza dei 136 siti “sensibili” del trasporto pubblico individuati dall’Agenzia comunale per la Mobilità.
Si tratta della messa in sicurezza di stazioni del metrò e ferroviarie, capolinea di bus e tram, parcheggi di scambio ed aree esterne di servizio alle stesse. Programma che prevede in tutti i siti l’installazione di complessive 400 telecamere, 80 colonnine SOS, tutte collegate 24 ore alla sala operativa Atac e il potenziamento di pubblica illuminazione e degli interventi di decoro urbano.
Sono stati attivati i primi prototipi di colonnina SOS e telecamere che Atac ha già installato nelle stazioni di Magliana, Ponte Mammolo e Anagnina.
L’intesa è stata siglata tra il Prefetto Carlo Mosca, l’assessore alla Sicurezza Jean-Léonard Touadi e il presidente di Atac Spa, Fulvio Vento. Presenti anche il Capo di Gabinetto del Sindaco, Maurizio Meschino e l’assessore alla Mobilità, Mauro Calamante.
Il protocollo, la cui durata sperimentale è fissata in un anno, sviluppa un “effetto rete” tra istituzioni e Agenzia per coordinare tutte le attività propedeutiche alla “gestione della sicurezza integrata” di questi 136 siti, dei quali 25 saranno messi in sicurezza entro il 30 giugno prossimo.
Ecco come si articola “l’effetto rete” che attiverà il Protocollo:
– il Comune di Roma, tramite Atac, si impegna a :
* collaborare con tutte le Forze dell’Ordine, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e 118, mettendo a disposizione la esistente Sala Operativa Sicurezza Atac operativa 24 ore su 24;
* fornire periodicamente alla Questura ed al Comando provinciale dei carabinieri di Roma informative sugli eventi (a danno della persona e della proprietà, nonché eventi eccezionali e comportamenti anti-sociali) che possono influire sulla sicurezza;
* si rende disponibile a collaborare con la Prefettura per attuare adeguate strategie di comunicazione alla cittadinanza e agli organi di informazione sullo stato della sicurezza dei siti interessati dalla vigilanza di cui al presente protocollo;
– la sala operativa Atac gestirà le segnalazioni ricevute/pervenute dalle 136 infrastrutture provenienti dai sistemi di sicurezza e da altri canali informativi, operando, ove tecnicamente possibile, la visualizzazione in tempo reale dei sistemi di video – sorveglianza locali. Una volta individuata la “tipologia di emergenza” smisterà le notifiche di allarme ritenute reali alle Centrali operative delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, del 118 e della Polizia Municipale.
– la Prefettura di Roma si impegna a:
* fornire periodicamente al Comune di Roma e, per esso, ad Atac, ogni elemento di conoscenza sulle fenomenologie criminali relative ai siti “sensibili” del TPL, anche al fine di consentire adeguate strategie di comunicazione sullo stato della sicurezza alla cittadinanza e agli organi di informazione;
* fornire al Comune di Roma e, per esso, ad Atac, eventuali dati statistici utili alla realizzazione di studi e ricerche sullo stato della sicurezza dei siti correlati al TPL;
* coordinare la predisposizione di linee guida per la formazione comune sulla tematica della sicurezza del trasporto pubblico con Forze dell’Ordine e Operatori del TPL romano;
* informare tempestivamente il Comune di Roma e, per esso, Atac, di eventuali situazioni diffuse di allarme sociale che possano coinvolgere i siti oggetto del protocollo.
L’attività, che interesserà complessivamente 136 tra stazioni ferroviarie, stazioni del metrò, capolinea di bus, parcheggi di scambio e aree esterne di servizio alle stesse, in questa prima fase prevede 25 interventi di riqualificazione e messa in sicurezza sulla base delle indicazioni fornite dal monitoraggio effettuato da Atac Spa negli ultimi due mesi.
L’assessorato alle Politiche della Mobilità coordinerà, attraverso Atac, le attività che vede impegnati l’assessorato alla Sicurezza, l’assessorato ai Lavori Pubblici, l’Ufficio Decoro Urbano, Atac Spa, Ama e Acea in collaborazione con Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), MetRo, Trambus e l’assessorato alla Mobilità della Regione Lazio.
Atac sarà la cabina di regia di tutto il programma degli interventi per quali ha anche l’incarico di stazione appaltante con l’obiettivo di avviare i lavori nella seconda metà di aprile, anche grazie alla possibilità di utilizzare procedure d’urgenza.Il piano che copre tutti i 19 Municipi della città comprende le aree interne ed esterne alle stazioni FS di Trastevere, Tuscolana, Nomentana, Muratella, Prenestina, Quattro Venti e Torricola, le stazioni del metrò Anagnina, Cipro, Ponte Mammolo, Tiburtina, Colosseo e Eur-Magliana con le relative strutture di servizio (parcheggi di scambio e capolinea bus), le stazioni di Acqua Acetosa, Campi Sportivi, Grotte Celoni, Labaro, Pantano, Saxa Rubra, Tor di Quinto e Tor di Valle, oltre ai capolinea di bus di via Boglione (La Rustica), via dell’Idroscalo (Ostia) e ai parcheggi di scambio di La Storta lungo la FR3 Roma Viterbo e Mattia Battistini, lungo la linea A del metrò.Ovunque gli interventi prevedono, entro il prossimo 30 giugno, il potenziamento dell’illuminazione pubblica, interventi di decoro urbano e l’installazione di sistemi di video-sorveglianza e colonnine d’emergenza collegati alla Centrale operativa di Atac per richiedere l’intervento della sicurezza e delle Forze dell’Ordine, con un impegno di spesa di 6,2 milioni di euro interamente finanziati dal Comune di Roma.
In ogni sito, si procederà inizialmente alla completa pulizia delle aree e al ripristino, dove necessario, della funzionalità delle strutture di servizio per poi procedere al potenziamento dell’illuminazione e all’installazione delle telecamere e delle colonnine. In totale, nei primi 25 siti individuati, Atac installerà circa 400 telecamere e 80 colonnine SOS che consentiranno il monitoraggio in tempo reale dell’intera area e la segnalazione in anticipo di situazioni di crisi o di pericolo per gli utenti. Ciascun impianto completato verrà subito collegato alla Centrale operativa di Atac. Contestualmente ai lavori di potenziamento degli impianti di illuminazione, infatti, si provvederà a passare le fibre ottiche necessarie al collegamento e le telecamere sui pali.
Dalla Centrale operativa Atac gli operatori saranno in grado di parlare e vedere la persona che ha chiesto aiuto, sia tramite le colonnine SOS sia tramite le telecamere ed eventualmente attivare in tempo reale le Forze dell’Ordine.
Sempre entro la fine di giugno, l’assessorato alle Politiche della Mobilità e l’Atac definiranno i progetti relativi agli interventi necessari per la messa in sicurezza dei restanti 111 siti.
Manu Mich. – clickmobility.it