Razionalizzare e semplificare il trasporto locale  

PESCARA. TPL IN ABRUZZO: A GARA UN SOLO BACINO REGIONALE? LO SOSTIENE LA FIT CISL

PESCARA. TPL IN ABRUZZO: A GARA UN SOLO BACINO REGIONALE? LO SOSTIENE LA FIT CISL

Bacino unico e fusione delle tre aziende publbiche regionali al centro del confronto fra i rappresentanti della Fit Cisl e dell'assessore regionale ai Trasporti Ginoble

Bacino unico per i trasporti pubblici abruzzesi?
In Abruzzo a far riflettere sulla necessità che la gara sui servizi automobilistici si svolga mettendo a bando un solo bacino, il bacino regionale, è la Fit Cisl che ha affrontato L'argomento, i giorni scorsi, nelL'incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Tommaso Ginoble.

Obiettivo dichiarato, creare le condizioni per una moderna politica del trasporto locale in Abruzzo.

“Il tema dei bacini da mettere a gara per ottemperare agli obblighi normativi in tema di liberalizzazione del trasporto pubblico locale è stato e rimane un argomento fondamentale e sulla materia abbiamo registrato significativi passi in avanti nonché la reale disponibilità da parte istituzionale a verificare la fattibilità di una simile impostazione  – si legge in una nota del segretario generale Usr Abruzzo, Maurizio Spina, e del segretario generale Fit, Alessandro Di Naccio -.
Ecco perché ribadiamo con forza il nostro convincimento sulla necessità che la gara sui servizi automobilistici si svolga mettendo a bando un solo bacino, il bacino regionale”.

Secondo punto, oggetto di riflessione, è quello che riguarda le economie di scala e la fusione delle tre aziende pubbliche regionali: Arpa, Gtm e Sangritana.

“E’ un'esigenza da perseguire con convinzione, per razionalizzare il settore e mettere a disposizione del cittadino utente un servizio di qualità, in grado di fare economie di scala e contenere i costi delle tariffe – si legge ancora nella nota -”.

“E' quanto mai necessario ribadire il parere positivo sull’ipotesi di razionalizzazione, che porterebbe benefici tanto in termini di ottimizzazione delle risorse quanto per quel che riguarda un miglioramento del servizio sia in termini qualitativi che quantitativi, incrementando l’offerta in rapporto alla domanda crescente di trasporto – fanno notare Spina e Di Naccio -.
Resta il fatto che la Regione deve portare a compimento un iter che vede come complementari sia la questione delL'azienda unica che quella del bacino unico. Si tratta di due facce della stessa medaglia: quella del miglioramento di un servizio strategico per tutto il territorio regionale – concludono – per la sua economia e per la tutela del diritto costituzionale alla mobilità”. Manu Mich. – clickmobility.it

Left Menu Icon