Il caro benzina porta sempre più cittadini a servirsi del mezzo pubblico.
"Le aziende di trasporto debbono rimodulare l’offerta per accogliere questa nuova domanda e trasformare una necessità in  una opportunità da sfruttare – chiede Adiconsum -".

"Il caro benzina sta obbligando un sempre elevato numero di cittadini a servirsi del mezzo pubblico – spiega Paolo Landi -. Un aumento dell’utenza cui però, sino ad oggi, non è corrisposto un parallelo aumento delle corse, con aumentati disagi ai cittadini. Le aziende di trasporto debbono rimodulare l’offerta per accogliere questa nuova domanda per trasformare quello che oggi è un obbligo in una opportunità da sfruttare".

"Il caro carburante, che sta creando notevoli difficoltà economiche a famiglie ed imprese, ha come unico aspetto positivo quello di incentivare un sempre maggior numero di consumatori ad usare il mezzo pubblico – si legge nel comunicato diramato da Adiconsum -. Un’utenza nuova che oggi vive  il passaggio al trasporto pubblico come un limite alla propria libertà di movimento, ma che un’accorta politica delle  aziende pubbliche di trasporto può trasformare in una opportunità per far capire i vantaggi che il trasporto pubblico  dà, in termini economici e di tempo non più perso per il parcheggio delle auto.
Questo porta inevitabilmente ad aumentare la frequenza delle linee pubbliche, già ora spesso insufficienti a servire gli attuali utenti, meno che mai ad un sensibile incremento della domanda".

Adiconsum invita le aziende di trasporto ad aumentare le frequenze delle corse, specie quelle site nelle zone più periferiche della città e di collegamento con le metro e la reti ferroviarie urbane e le amministrazioni comunali a fare opera di sensibilizzazione verso le aziende di trasporto.

"Rendere stabile questa nuova utenza è fondamentale per liberare in modo permanente le strade dal traffico".M. M. – clickmobility.it