Nel futuro del trasporto pubblico dell'area orientale del Veneto potrebbe esserci quello della nascita di una grande holding

VENEZIA. ATVO: IL CONSIGLIO PROVINCIALE VOTA L'UNANIMITA' IL DIRITTO DI PRELAZIONE SULLE QUOTE DEI SOCI PRIVATI

VENEZIA. ATVO: IL CONSIGLIO PROVINCIALE VOTA L'UNANIMITA' IL DIRITTO DI PRELAZIONE SULLE QUOTE DEI SOCI PRIVATI

La Provincia delibera: “Esercizio del diritto di prelazione su cessione quote Atvo da parte di soci privati e contestuale variazione di bilancio e autorizzazione alla vendita quote azionarie società partecipata”

E' passata L'unanimità la decisione del Consiglio provinciale di esercitare il diritto di prelazione delle quote Atvo messe in vendita da soci privati.
Questo secondo passaggio segue L'ok ottenuto dalla delibera in Giunta.
Atvo, lo ricordiamo è di proprietà L'80% degli enti pubblici. La Provincia, in testa detiene il 40%, mentre il restante 40% è nelle mani dei Comuni di 21, che gravitano nelL'area del Veneto Orientale.
La parte restante è nelle mani di soci privati che sono rappresentati da Dolomiti Bus S.p.A., A.G.I. S.p.A. e T.I.L. S.r.l.

La Provincia è scesa in campo ufficialmente. Un procedimento che lascia ampio spazio L'ipotesi, sempre più concreta di un acquisto futuro del 12% del pacchetto da parte di Actv.
Per acquisire la quota la Provincia dovrebbe sborsare tre milioni 100mila euro, grazie L'accensione di un mutuo, non avendo a diposizione la somma nelle proprie casse.

La struttura e L'immagine delL'Atvo mettono in evidenza questi elementi:
– percorrenze sviluppate circa 12.700.000 vett./km;
– dipendenti in servizio n° 375;
– autobus in esercizio n° 260.

I servizi esercitati dall’azienda comprendono:

– il trasporto pubblico di persone su linee urbane ed extraurbane esercitate in concessione;
– servizi scolastici ed atipici;
– servizi di noleggio;
– attività di riparazione veicoli.

La novità e le scelte della Provincia sembrano permettere L'idea di realizzare una holding orientale dei trasporti di assumere un po' più di concretezza.
Una scelta determinante soprattutto in vista della gara europea che la Regione dovrebbe bandire nel 2009, ma della quale è ancora prematuro parlare perchè non è dato di sapere alcun elemento di certezza.
Manu Mich. – clickmobility.it

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