Il rapporto giunto alla decima edizione

ROMA. ENEA, RAPPORTO ENERGIA E AMBIENTE: L'INCIDENZA DEL SETTORE TRASPORTI

ROMA. ENEA, RAPPORTO ENERGIA E AMBIENTE: L'INCIDENZA DEL SETTORE TRASPORTI

I trasporti pesano in modo significativo sui consumi energetici per il 30% circa, e rispondono davvero poco (6%) agli interventi tecnologici per ridurre consumi ed emissioni sui motori a combustione esistenti

La risposta dell’Unione Europea alle sfide in materia di energia e ambiente appare oggi orientata a cogliere le opportunità derivanti dall’investimento in nuove tecnologie, con l’obiettivo di far fronte ai vincoli della dipendenza energetica e della sostenibilità ambientale, ma anche di assicurare la necessaria competitività per la crescita dei propri sistemi economici.
Sono queste le linee della strategia che i Paesi europei hanno inteso delineare varando, alla fine del 2007, un “Piano strategico per le tecnologie energetiche”, il SET-Plan, un piano ambizioso in cui sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie vengono individuate non solo come risposta alle sfide dell’energia e del clima ma come opportunità strategica di rilancio dell’industria europea.

Nella sua IX edizione, il Rapporto Energia e Ambiente dell’ENEA sottolinea come alle questioni dell’approvvigionamento, della sicurezza, del costo dell’energia, si possa rispondere efficacemente rendendo più equilibrato l’apporto delle diverse fonti, mentre alle sfide del cambiamento climatico e dell’espansione dei consumi, sia necessario rispondere non solo con l’efficienza energetica e con la promozione delle tecnologie.

L'analisi dello scenario mette in luce i risultati nei vari ambiti.

Il settore dei trasporti, ad esempio, incide in modo significativo sui consumi energetici (30% circa) e sulle relative emissioni di gas serra e risponde assai poco (6%) agli interventi tecnologici per ridurre consumi ed emissioni sui motori a combustione esistenti. D’altra parte, secondo le indicazioni che provengono dalla Commissione Europea, l’introduzione di motori alimentati a celle a combustibile e idrogeno non sembrano produrre effetti significativi prima del 2030. C'è da chiedersi quale potrebbe essere il contributo di una massiccia introduzione di auto "ibride" o addirittura elettriche, per una traiettoria virtuosa del sistema dei trasporti che rimane oggi un problema centrale per qualsiasi paese. Si tratta di consumi di petrolio che risultano sostanzialmente incomprimibili e in crescita costante nonché, per il nostro Paese, ragione importante di dipendenza dL'estero.

Rapporto Energia e Ambiente 2007 – Analisi e ScenariManu Mich. – clickmobility.it

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