La propsota punta alla modifica dell’art. 12 del decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000, che prevede l’allargamento della tutela assicurativa anche a coloro che scelgono di percorrere il tragitto casa-lavoro con mezzo di trasporto privato (quindi compresa la bicicletta), “purché necessitato”
Il Consiglio provinciale prosegue il proprio impegno a favore di una mobilità più sostenibile e sicura sottoscrivendo la proposta di legge avanzata dalla Federazione italiana amici della bicicletta (FIAB) che richiede una maggior tutela dei lavoratori che utilizzano la bicicletta per recarsi al lavoro.
Con l’ordine del giorno presentato dal consigliere Renato Ballotta (Pd) e approvato all’unanimità, il Consiglio ha fatto propria la proposta di modifica dell’art. 12 del decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000, che prevede l’allargamento della tutela assicurativa anche a coloro che scelgono di percorrere il tragitto casa-lavoro con mezzo di trasporto privato (quindi compresa la bicicletta), “purché necessitato”.
Il decreto 38/2000, che ha introdotto nella legislazione riguardante l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro anche “l’infortunio in itinere” nel caso di spostamento a piedi, in bici o con mezzi pubblici, prevede attualmente la copertura assicurativa nel caso di utilizzo di mezzi privati “solo in caso di necessità”, a fronte di un servizio pubblico non adeguato (assenza di mezzi pubblici, mancanza di copertura dell’intero tragitto o negli orari lavorativi). L’emendamento proposto dalla FIAB prevede invece che la copertura assicurativa valga “anche nel caso di percorsi brevi o di possibile utilizzo del mezzo pubblico”.
Ritenendo importante incentivare l’uso della bicicletta per la mobilità dei lavoratori in sostituzione di altri mezzi di trasporto privati, il Consiglio invita la Giunta ad aderire e sostenere tale iniziativa. M. M. – clickmobility.it