Il Gruppo Actv, primo in Italia, lancia il nuovo sistema che permetterà di gestire il trasporto pubblico in maniera intelligente e flessibileCon la tessera in tasca, passando vicino all’apposita validatrice installata su approdi e bus, si salirà comodamente a bordo
Prende il via il primo maggio la bigliettazione contactless con imob.venezia.
Il Gruppo Actv, primo in Italia, lancia il nuovo sistema che permetterà di gestire il trasporto pubblico in maniera intelligente e flessibile.
Dall’1 maggio prossimo basterà un “bip” per salire a bordo dei battelli ACTV a Venezia. Il suono sarà emesso da una apparecchiatura elettronica all’imbarcadero, che leggerà il cip di Imob.Venezia, tessera elettronica che registra i pagamenti della bigliettazione da parte degli utenti e li scaricherà via via a seconda del mezzo e del tragitto.
In pratica non serviranno più documenti cartacei o obliterazioni magari approssimative, si contrasterà meglio l’abusivismo, ci sarà più rapidità per gli utenti e meno burocrazia per l’azienda di trasporto, unita alla perfetta conoscenza dei flussi di mobilità, con la possibilità di attivare tutte le iniziative per farvi fronte. Il sistema verrà attivato dall’1 luiglio sull’intera rete ACTV.
Con la tessera in tasca, passando vicino all’apposita validatrice installata su approdi e bus, si salirà comodamente a bordo.
Già da oggi coloro che sono in possesso della tessera imob possono acquistare gli abbonamenti caricandoli sulla stessa, recandosi presso le biglietterie della rete Hellovenezia lagunare e i concessionari abilitati.
Tutti i rivenditori (inizialmente solo a Venezia e da luglio anche in terraferma) saranno forniti di un terminale che potrà caricare fino a 4 differenti titoli di viaggio, memorizzandoli direttamente sul chip.
Il nuovo sistema è il frutto della collaborazione tra ACTV e Regione del Veneto, che ha finanziato metà dell’iniziativa.
Per semplificare il passaggio dal sistema cartaceo a quello elettronico Actv ha affidato a Vela, la società del Gruppo Actv dedicata alle attività commerciali e di marketing, la realizzazione di una campagna promo-informativa, mirata ad avvicinare il cittadino alla scelta tecnologica operata dall’azienda, che permetterà a tutti di comprendere facilmente come caricare e validare la tessera o il chip on paper.
Venezia da oggi possiede uno dei sistemi tecnologici più all’avanguardia in Europa e con esso la possibilità di promuovere un servizio di trasporto pubblico locale e regionale moderno e integrato.
“Sperimentazione verso la bigliettazione integrata a livello regionale” ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, intervenuto venerdì alla presentazione della nuova card.
Presenti L'appuntamento anche il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, il presidente della Provincia, Davide Zoggia, l’assessore comunale alla Mobilità, Enrico Mingardi, il presidente di Actv, Marcello Panettoni, il presidente di Vela Alessandro Bares, il direttore di Vela Vincenzo Monaco.
Imob.Venezia, come hanno rilevato Panettoni, Cacciari e Zoggia, apre la strada anche ad un sistema elettronico di accesso ad una numerosa serie di servizi, che potranno in prospettiva andare oltre a quelli della mobilità, dei trasporti e dei parcheggi. L’ipotesi di Cacciari è di arrivare ad una Venice Card, anche per alberghi, ristoranti, musei, ecc., capace di disegnare i reali flussi turistici per poterli governare.
“Quella dell’ Imob.Venezia – ha spiegato dal canto suo Chisso – è una sfida che abbiamo accettato positivamente ancora nel 2004, mettendo a disposizione 14 milioni di euro per attività di sperimentazione nel trasporto locale. L’esperienza veneziana è la prima e ci consentirà di arrivare alla bigliettazione unica regionale, ovvero ad un sistema con il quale i cittadini potranno su qualsiasi tratta prendere qualunque mezzo di trasporto pubblico, dall’autobus, al treno al vaporetto, senza dover di volta in volta cambiare titoli di viaggio. E’ insomma un modello, rispetto al quale l’unico rammarico – ha concluso Chisso – riguarda il carico di incombenza caricate sui vecchi utenti per venire in possesso della nuova tessera”.
Il sindaco Massimo Cacciari, nel complimentarsi con i vertici aziendali per il cambiamento a sistemi totalmente automatici di rilevazione dei passeggeri, ha anche evidenziato che il Comune di Venezia sta sempre più investendo risorse in progetti di informatizzazione. In particolare “Imob” è per il primo cittadino una facilitazione non solo per i residenti ma anche per i turisti ed è propedeutica per una nuova “Venice Card”, una tessera multiservizio che dovrà consentire l’accesso alla Rete e a tutti i servizi da questa offerti.
L’assessore Mingardi ha ribadito il concetto che la card dovrà essere vista in un’ottica polifunzionale, integrata attraverso una piattaforma unica che consenta la sua lettura su tutti i sistemi adottati dalle varie aziende che si occupano di trasporti e mobilità. I sistemi di carta a chip – ha ricordato Mingardi – sono ormai usati nelle maggiori città del mondo e la distribuzione nel Comune di Venezia di oltre 270.000 card fanno ben sperare sull’uso dell’innovativo titolo di viaggio, anche se una parte della popolazione (circa 90.000 persone) non ha ancora sostituito la CartaVenezia o l’abbonamento; per facilitare l’operazione, i cittadini che non avessero ancora provveduto alla sostituzione saranno contattati direttamente. Mingardi si è quindi soffermato sui dispositivi di ricarica delle card, auspicando una collaborazione con il sistema degli sportelli Bancomat, ideali strumenti di ricarica per diffusione capillare e per facilità d’uso, ricordando comunque che sia a Venezia che nella Terraferma saranno collocati da Actv e Vela appositi apparati per la ricarica delle tessere.
Imob sarà attivata a Venezia dal 1 maggio; nella Terraferma il nuovo servizio partirà invece dal 1 luglio.Manu Mich. – clickmobility.it