La vertenza a sostegno dell'apertura della trattativa sul nuovo contratto unico della mobilità

ROMA. SUI TRASPORTI I SINDACATI PROCLAMANO NUOVO STOP DI 24 ORE PER IL 7 LUGLIO

ROMA. SUI TRASPORTI I SINDACATI PROCLAMANO NUOVO STOP DI 24 ORE PER IL 7 LUGLIO

Claudiani: “Siamo costretti a scioperare di fronte a un atteggiamento di chiusura a priori, a prescindere, inaccettabile nel merito e nel metodo”

Nuovo stop nei trasporti.
Le segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa, Fast, dopo la prima azione di sciopero di 4 ore del 9 maggio scorso "alla quale la categoria ha aderito con grande partecipazione" – come sottolineano le parti sociali – hanno proclamato un ulteriore sciopero di 24 ore per il giorno 7 luglio "a sostegno della vertenza per il nuovo "CCNL della Mobilità per gli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi".
A fermarsi per 24 ore saranno il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale.

La scelta dei sindacati nasce in seguito al "persistente silenzio delle controparti datoriali e delle istituzioni che rischia di fare degenerare rapidamente la vertenza senza nemmeno l’avvio del tavolo contrattuale" spiegano i sindacati.

"Siamo costretti a scioperare di fronte a un atteggiamento di chiusura a priori, a prescindere, inaccettabile nel merito e nel metodo" spiega entrando nel merito il segretario generale Fit Cisl Claudio Claudiani riferendosi alle controparti datoriali.

"Il nuovo Contratto è lo strumento fondamentale per unificare le tutele contrattuali del lavoro in un ampio settore produttivo di fatto, già oggi, unificato – si legge nella nota comune presentata dai sindacati -.
L'obiettivo del nuovo CCNL è di tutelare le lavoratrici e i lavoratori del settore dal dumping e dalle destrutturazioni contrattuali, rischio chiaramente evidenziatosi in questi anni in assenza di un adeguato quadro regolatorio dei processi di liberalizzazione e di riassetto del settore.
L’unificazione contrattuale che viene proposta nella piattaforma sindacale è resa irrinunciabile dalle trasformazioni prodotte dalle liberalizzazioni, dai rapporti con la committenza pubblica e con le aziende pubbliche, dL'ingresso nel mercato di settore di nuovi soggetti imprenditoriali e nel quale proprio la perdurante presenza di più regolazioni contrattuali collettive può rappresentare elemento strumentale per alimentare surrettiziamente le distorsioni delL'attuale quadro regolatorio".

"Il nuovo CCNL è una scelta sindacale consapevole, maturata nel corso degli anni nel vivo dei processi concreti che riguardano il lavoro, la sua condizione, la sua tutela, sia nel trasporto locale, che in quello ferroviario e nelle connesse attività di servizio – cita ancora la nota congiunta -. Una scelta sindacale che ha raccolto immediatamente un ampio consenso dei lavoratori interessati, chiamati adesso a ribadire, dopo il primo sciopero nazionale dello scorso 9 maggio, una forte, ampia e convinta capacità di mobilitazione a sostegno della vertenza".

Nei giorni precedenti lo sciopero, si svolgeranno in tutte le aziende assemblee per "tornare a discutere gli obiettivi contrattuali, i contenuti della piattaforma sindacale e le ragioni di questa nuova giornata di lotta, anche al fine di sensibilizzare i responsabili delle imprese e le rispettive proprietà affinché siano rimosse le posizioni dilatorie ed ostili delle controparti datoriali che hanno finora impedito l’avvio del negoziato sul nuovo Contratto unico della Mobilità".Manu Mich. – clickmobility.it

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