La riorganizzazione dei servizi pubblici locali prevede per quanto riguarda il trasporto pubblico locale il superamento delle Agenzie per la mobilità. Il risparmio previsto, considerando i costi dei Cda e dei Sindaci revisori, si può quantificare in oltre 1 milione 200 mila euro
Riorganizzazione e riduzione del numero delle Comunità montane, che passeranno da 18 a 9, superamento degli Ato e delle Agenzie per la mobilità, in un quadro di generale riorganizzazione e semplificazione del sistema dei servizi pubblici regionali. Con una riduzione dei costi che può essere calcolata in circa 7 milioni di euro all’anno.
Sono queste le principali novità del progetto di legge “Misure per il riordino territoriale, l’auto-riforma dell’amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” approvato dalla Giunta della Regione Emilia Romagna e che dovrà ora passare al vaglio dell’Assemblea legislativa.
“Con questo provvedimento – ha spiegato ieri a Bologna il presidente della Regione Vasco Errani – vogliamo garantire più efficacia e qualità al governo del territorio in alcuni settori fondamentali come quelli dei trasporti, dell’acqua e dei rifiuti, puntando alla riduzione significativa dei costi gestionali, che già in Emilia-Romagna sono tra i più bassi del Paese, e a una riduzione delle strutture, mettendo al centro i Sindaci e le Autonomie. La parola chiave è semplificare, per superare le sovrapposizioni tra i diversi enti e per dare risposte più vicine ai cittadini”.
“Siamo di fronte a un forte cambiamento – ha spiegato ancora Errani – con scelte che vanno al di là di quanto richiesto dalla stessa Finanziaria, per dare più efficienza a costi più bassi. Andremo avanti con le Bonifiche e a conclusione di questo percorso arriveremo a rimodulare anche le competenze tra Province, Comuni e Regione”.
La proposta presentata ieri definisce gli indirizzi in materia di riordino territoriale e di autoriforma dell’amministrazione regionale e locale individuati dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 1641 del 5 novembre 2007. Queste linee erano poi state condivise con il sistema delle Autonomie locali attraverso la sottoscrizione del “Patto interistituzionale per l’autoriforma dell’amministrazione, la razionalizzazione delle funzioni ed il riordino istituzionale” del 10 dicembre 2007.
La riorganizzazione dei servizi pubblici locali prevede per quanto riguarda il trasporto pubblico locale il superamento delle Agenzie per la mobilità. Il risparmio previsto, considerando i costi dei Cda e dei Sindaci revisori, si può quantificare in oltre 1 milione 200 mila euro.
Con il nuovo intervento normativo la Regione privilegia l’adozione di forme organizzative basate sulle convenzioni tra Province e Comuni per ricercare ogni contenimento possibile degli oneri. Inoltre, i territori provinciali sono assunti quali “ambiti territoriali minimi” di riferimento per la programmazione, la progettazione, l’organizzazione e la promozione dei servizi pubblici di trasporto integrati.
La Regione determinerà le risorse da affidare ad ogni singolo bacino. La proposta di legge fa una scelta più netta rispetto alla norma precedente (legge regionale 30 del 1998) che aveva lasciato molte possibili opzioni sulle modalità organizzative. La maggior parte delle Agenzie per la mobilità avevano così optato per società di capitali (o altre forme di gestione fortemente strutturate) mentre solo Ravenna aveva scelto la forma più leggera della convenzione. A questa disomogeneità nella forma giuridica delle Agenzie si aggiungono notevoli diversificazioni a livello patrimoniale, che saranno ricondotte ad un modello chiaro ed univoco.
Le trasformazioni previste dalla nuova normativa dovranno realizzarsi entro il 31 dicembre 2010 consentendo, ove necessario, di esaurire funzioni e contratti già sottoscritti.
Alla presentazione hanno partecipato gli assessori alla programmazione, sviluppo territoriale e cooperazione con il sistema delle autonomie Luigi Gilli, alla mobilità e trasporti Alfredo Peri e all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli. Sono intervenuti in rappresentanza dell’Upi Pier Giorgio dall’Acqua, per l’Anci-Lega delle Autonomie Gaetano Sateriale e per l’Uncem Giovan Battista Pasini. Manu Mich. – clickmobility.it