Trasporto pubblico e trasformazioni societarie

L'AQUILA. SUL REALIZZO DELLA 'HOLDING TRASPORTI' CHIESTA SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO REGIONALE

L'AQUILA. SUL REALIZZO DELLA 'HOLDING TRASPORTI' CHIESTA SEDUTA STRAORDINARIA DEL CONSIGLIO REGIONALE

Dodici consiglieri regionali inviano documento al presidente Roselli “La lettura della bozza progettuale sulla 'holding trasporti' lascia allibiti. Si tratta di uno studio grezzo  che lascia completamente irrisolte problematiche fondamentali per le quali è richiesta la preliminare soluzione, prima di procedere nel complesso processo del riassetto”

Dodici consiglieri, di maggioranza e di opposizione, criticano duramente il progetto di riassetto del tpl e chiedono al presidente Marino Roselli un Consiglio straordinario.
Una richiesta precisa per sapere "come stanno le cose".
"Apprendiamo dalla stampa – si legge nel documento inviato al presidente Roselli – che il progetto della Giunta finalizzato alla riorganizzazione del sistema dei trasporti (holding trasporti) sarebbe in dirittura d'arrivo.
Ovviamente – osservano i firmatari – il governo regionale procede su tale delicatissima materia dimostrando insensibilità istituzionale nei confronti del Consiglio, dimenticando tra L'altro che il progetto di riforma degli Enti strumentali, ivi comprese le società di trasporto, è già in fase di avanzata discussione nella sede propria della preposta Commissione".

La lettura della bozza progettuale sulla "holding trasporti", consegnata dL'advisor incaricato della redazione, "lascia semplicemente allibiti – sostengono i consiglieri -. Si tratta di uno studio grezzo e preliminare, che lascia completamente irrisolte problematiche fondamentali per le quali è richiesta la preliminare soluzione, prima di procedere nel complesso processo del riassetto".

"Non siamo contrari alla costituzione di una "holding trasporti – scrivono ancora i consiglieri – ma a condizione che il progetto sia tecnicamente solido, giuridicamente credibile, politicamente trasparente e tale da rispondere davvero ad una finalità economica (riduzione dei costi e maggiori sinergie di scala) e sociale (reale miglioramento del servizio per i cittadini e salvaguardia degli attuali livelli occupazionali)".

"In particolare, sono da affrontare questioni fondamentali lasciate irrisolte: l’analisi costi-benefici della costituenda società unica di trasporto (erroneamente definita holding); l’attribuzione dei rilevantissimi cespiti patrimoniali delle società che secondo questo progetto dovrebbero essere sciolte (GTM e Sangritana); la titolarità giuridica e l’effettiva permanenza in capo alla società unica dei contratti di servizio con lo Stato attualmente in capo ad altri soggetti giuridici; il destino delle decine e decine di lavoratori in immediato esubero (come conseguenza della costituzione di un gestore unico). Sono queste e molte altre le questioni che la bozza lascia del tutto irrisolte, o sulle quali sono fornite spiegazioni elusive, superficiali e tecnicamente molto discutibili. Impressionante inoltre la sistematica sottovalutazione, nello studio, delle problematiche giuridiche relative alla prosecuzione dei rapporti economici-patrimoniali con il concessionario (Ministero dei Trasporti), per le società ex concesse governative (come la Sangritana)”.

Da qui la richiesta di una seduta straordinaria del Consiglio regionale, dedicata L'approfondimento del progetto della holding trasporti. "Questo nelL'intento di permettere ai consiglieri – spiegano gli interessati – titolari della potestà legislativa ed ispettiva, di acquisire elementi di valutazione e giudizio sul reale perimetro tecnico-politico della complessa questione e, contestualmente, migliorare il progetto stesso nel confronto con i componenti la massima assise regionale".Manu Mich. – clickmobility.it

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