l'azienda perugina della mobilità ha presentato ricorso al Tar

PERUGIA. MULTA ANTITRUST AD APM: "TUTTO SOSPESO IN ATTESA DI GIUDIZIO

PERUGIA. MULTA ANTITRUST AD APM: "TUTTO SOSPESO IN ATTESA DI GIUDIZIO

l'assessore provinciale Giovagnola risponde a due interrogazioni in Consiglio e spiega la situazione attualeFagiolari e Andreani controbattono parlando di una cattiva gestione del denaro in Apm

Per i 930 mila euro di multa comminata dall’Antitrust all’Apm ”per intese restrittive della concorrenza” al momento resta tutto in stand-by.
Tutto sospeso insomma in quanto al momento l’Azienda Perugina della Mobilità ha presentato ricorso al Tar e quindi resta in attesa di giudizio.
A dare informazioni in merito è L'assessore provinciale ai Trasporti, Palmiro Giovagnola intervenuto nell’ultima seduta consiliare.
Le sue affermazioni arrivano in risposta a due distinte interrogazioni aventi lo stesso oggetto, ovvero la “maxi multa all’Apm”, presentate dai capigruppo Ivo Fagiolari (Fi) e Luigi Andreani (Udc).

L’assessore provinciale ai Trasporti ha poi tenuto a precisare che “l’Apm non è stata la sola ad essere stata multata ma ciò è avvenuto per le maggiori aziende di trasporto pubblico in Itala.
Comunque – ha continuato – nel caso in cui si dovesse pagare questa cifra, è già prevista in due esercizi di bilancio. Ma nel caso di vittoria del ricorso, è ovvio che verrà destinata ad altro”.

“E’ una risposta troppo ottimistica – ha replicato Fagiolari. È noto come l’Apm sia indebitata con il sistema finanziario regionale per 50 milioni di euro. Senza considerare poi che vi sono lavoratori di serie A (quelli della holding Apm) che sono garantiti e percepiscono 1.700 euro al mese. E lavoratori di serie B (di Apm Servizi) che guadagnano 1000 euro al mese senza il riconoscimento di diritti aziendali. Si amministrano male i soldi della gente – ha concluso – ecco perché è scattata la multa”.
M. M. – clickmobility.it

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