Sul pacchetto fiscale la Conferenza delle Regioni ha predisposto un documento ad hoc

ROMA. DPEF: PER LE REGIONI IL DOCUMENTO DEVE RISPETTARE I PATTI SALUTE E TPL

ROMA. DPEF: PER LE REGIONI IL DOCUMENTO DEVE RISPETTARE I PATTI SALUTE E TPL

La Conferenza delle Regioni nell'ultima seduta ha sottolineato il problema di trovare le risorse compensative ai tagli provocati dal provvedimento di abolizione dell' Ici: fra gli altri 370milioni in meno per il tpl, i finanziamenti per le infrastrutture in Calabria ed in Sicilia

I tagli predisposti dalla manovra finanziaria del Governo per i prossimi tre anni non convincono le Regioni.
Il Governo ha presentato in Conferenza Unificata i “numeri” delle linee guida del Dpef ma per le Regioni il documento triennale di programmazione economica e finanziaria deve innanzitutto rispettare i patti salute e trasporto locale definiti con il precedente esecutivo.

E’ quanto hanno ribadito le Regioni al Governo. Infatti questi Patti – oltre ad essere istituzionali e quindi a rappresentare un eventuale “vulnus” – sono ormai costitutivi e fatti propri dalla programmazione economica regionale.

La Conferenza delle Regioni nelL'ultima seduta ha sottolineato il problema di trovare le risorse compensative ai tagli provocati dal provvedimento di abolizione delL' Ici. Si tratta di 370milioni in meno per il trasporto pubblico locale, dei finanziamenti per le infrastrutture in Calabria ed in Sicilia e di altri tagli che ad esempio investono anche appalti per i settori di informatica e telematica a larga banda.

Servono quindi "altre coperture".
Anche il coordinatore della commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, L'assessore al Bilancio della Regione Lombardia Romano Colozzi ha aggiunto che le regioni hanno elaborato "una serie di osservazioni sulle coperture usate dal Governo per compensare il taglio delL'Ici". Colozzi ha spiegato come questi tagli tocchino "accordi e patti già sottoscritti" creando "criticità".

"Le Regioni – ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani – sono naturalmente pronte a fare la propria parte per quanto riguarda la qualificazione e la riduzione del debito pubblico e chiedono, così come fecero già con il governo Prodi di fare una valutazione attenta sulL'intero complesso della spesa pubblica per individuare la dimensione corretta delle efficienze e delle riduzioni che si possono attuare".

"Le proposte avanzateci dal Governo – ha aggiunto Errani – non vanno nella direzione delle nostre ri- chieste. Partiamo con molti punti critici e negativi". Errani ribadisce che "le Regioni chiedono innanzitut- to il rispetto dei patti già contratti con il governo, a partire da quelli sulla sanità e sul trasporto pubblico locale: per noi é inaccettabile la mancata conferma del patto che ci consente di fare una programma- zione triennale su questi settori".

Il presidente della Conferenza delle Regioni ha annunciato un incontro con il Governo previsto per domani pomeriggio, convocando in seduta straordinaria per la mattinata la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Sul pacchetto fiscale la Conferenza delle Regioni ha predisposto in un documento  le proprie osservazioni.Manu Mich. – clickmobility.it

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