La città ideale per una qualità dell'aria sotto i limiti di legge è Goteborg in SveziaLe città italiane ultime per qualità dell'aria, mobilità urbana e rifiuti
Dexia e l’istituto di ricerche Ambiente Italia hanno presentato a Bruxelles i risultati dello studio sullo sviluppo sostenibile realizzato in 32 città europee, comprese Roma, Milano e Napoli. Lo studio è completato da un approfondimento sul caso italiano, realizzato grazie al sostegno di Dexia Crediop, che ha permesso di confrontare con le città Europee le 12 più grandi città italiane.
Alla presentazione hanno partecipato anche, evidenziando le loro migliori pratiche, le città di Vienna, Monaco, Bruxelles, Roma, Lyone, Aarhus.
L’indagine, avviata nel 2006 e nel 2007 ampliata per numero di città coinvolte (32, da 16 stati Europei) e per numero degli indicatori (25, relativi all’ambiente, dimensione socio-economica e sostenibilità), è stata realizzata dall’istituto di ricerche Ambiente Italia, con il supporto del Gruppo Dexia, in collaborazione con Legambiente e con numerosi coordinamenti di città europee ed italiane (tra cui Agende21Italia e ANCI).
DL'indagine emerge che la città ideale per una qualità delL'aria sotto i limiti di legge è Goteborg in Svezia, mentre Dresda, in Germania, è la più brava nella riduzione della quantità di rifiuti prodotti e Praga quella dove si usa di più il trasporto pubblico per gli spostamenti di lavoro. Situazione preoccupante per quanto riguarda L'inquinamento delL'aria: in quasi la metà (45%) delle città esaminate, almeno una centralina di rilevamento ha registrato nel 2006 un valore medio annuale delle concentrazioni di polveri Pm10 superiore al limite. Se a Londra e a Barcellona il limite è stato superato solo in alcuni punti critici, a Milano e a Roma accade anche in centraline più lontane dal traffico. L'84% delle 32 città ha almeno una centralina che rileva più di 35 giorni di superamento dei limiti. Per Londra, Roma, Milano e Madrid i valori critici sono addirittura quattro volte più alti, mentre le uniche città in linea sono Goteborg ed Helsinki insieme ad altre quattro piccole città, sempre del nord Europa. Da uno studio più approfondito, emerge che in Italia i casi critici di inquinamento non si fermano alle grandi città ma interessano anche realtà più piccole come Bologna, Firenze, Verona. Per le Pm10 in Italia le centraline di Torino, Verona, Palermo, Genova e Venezia, si sottolinea, superano il valore limite di oltre il 40% contro un 10-15% di altre città europee di analoghe dimensioni. Per porre rimedio sarebbe necessario disincentivare le quattro ruote.
Rapporto Ecosistema Urbano EuropaManu Mich. – clickmobility.it