Cresce il servizio di video sorveglianza a bordo dei bus, si passa da due a 32 vetture controllate

PARMA. TEP: 32 TELECAMERE DI SORVEGLIANZA A BORDO DEI BUS ENTRO FINE ESTATE

PARMA. TEP: 32 TELECAMERE DI SORVEGLIANZA A BORDO DEI BUS ENTRO FINE ESTATE

Il costo complessivo dell'operazione, sostenuta dal Comune, è di oltre 100mila euroVignali: “Con le telecamere vogliamo certamente tutelare la sicurezza del personale della Tep, ma pensiamo anche alle fasce più deboli, soprattutto anziani”

Ora sono due, ma presto, entro la fine dell’estate, saranno 32 gli autobus dove la Tep, grazie ad un finanziamento comunale, ha deciso di installare telecamere per il controllo ed il monitoraggio delle persone a bordo. Un servizio richiesto a gran voce, alcuni mesi fa, dal sindaco Vignali dopo alcune aggressioni ai danni degli autisti Tep.

“Con le telecamere sui bus – spiega il sindaco di Parma Pietro Vignali – vogliamo certamente tutelare la sicurezza del personale della Tep che in passato è stato vittima di comportamenti talvolta violenti, ma pensiamo anche alle fasce più deboli, soprattutto anziani, che utilizzano normalmente questo mezzo di trasporto. Saranno certamente un deterrente per chi ha intenzione di compiere atti violenti e per i borseggiatori. La sicurezza dei cittadini a partire da anziani, donne e bambini è per noi un’assoluta priorità”.

Il costo complessivo sostenuto dal Comune è di oltre 100mila euro, con le telecamere installate dalla New Tech System di Genova che saranno impiegate prevalentemente su quattro linee.

“La videosorveglianza – dice l’assessore alla Sicurezza Costantino Monteverdi – oltre a scoraggiare i reati aiuta le fasi investigative, aumentando le probabilità di individuare le dinamiche del crimine e i colpevoli. Un secondo effetto della videosorveglianza consiste nel monitorare il flusso dei passeggeri, garantendo un controllo dello stato di utilizzo e affollamento dei mezzi nel corso della giornata”.

Per raggiungere questo secondo scopo, al contrario del primo dove le immagini sono in alta risoluzione, i filmati vengono registrati in bassa qualità con l’obiettivo di non riconoscere le persone, in osservanza delle norme sulla privacy. In questo modo è possibile ottenere importanti informazioni sul trasporto pubblico.

La funzione di videosorveglianza è realizzata mediante dispositivi di ripresa video (tre telecamere digitali interne), di registrazione a bordo e di lettura delle immagini in una postazione remota. La rete di telecamere a bordo è installata in modo da poter garantire la più ampia visibilità le immagini vengono registrate nel rispetto della privacy. I sistemi di ripresa utilizzano telecamere a colori con sensore di luminosità e con un’affidabile risoluzione, per consentire riprese nitide in ogni condizione di luce.
Il sistema video adottato resta attivo per tutto il tempo di servizio del veicolo (fino a 16 ore al giorno), anche in condizioni di scarsa luminosità la sua accensione avviene con l’avvio dell’autobus e resta attiva anche nelle eventuali soste del mezzo al capolinea, per garantire la sorveglianza anche in questi momenti. Le immagini sono conservate nella memoria del videoregistratore per 100 ore (6 giorni), oltre le quali, secondo le norme sulla privacy, sono cancellate e sovrascritte.

In caso di richiesta da parte degli organi di pubblica sicurezza, le immagini sono prelevate dai videoregistratori e sono leggibili solo tramite l’apparecchiatura esterna di lettura, dotata di unità di ricezione dati e di software di decodifica, in grado di effettuare velocemente la lettura dei dati memorizzati e visualizzare in chiaro le immagini registrate, dopo l’inserimento di una apposita chiave d’accesso.Manu Mich. – clickmobility.it

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