Il Comune stanzia 2 milioni di euro per il progetto

MILANO. ASFALTO ANTISMOG: AVVIATA LA SPERIMENTAZIONE

MILANO. ASFALTO ANTISMOG: AVVIATA LA SPERIMENTAZIONE

Realizzati veri e propri campi prova, compito dei tecnici del Politecnico di Milano stabilire, attraverso rilevazioni scientifiche e analisi di laboratorio, quale, tra le tecniche utilizzate, si sia rivelata più efficace

Sono iniziati in questi giorni i test per verificare l’efficacia dei prodotti “antismog” utilizzati dalle migliori società per il trattamento della pavimentazione stradale. Sfruttando la fotocatalisi, questi materiali possono ridurre in modo efficace l’inquinamento presente nell’aria.

In via Melchiorre Gioia all’angolo con via Pirelli sono stati predisposti dei veri e propri campi prova. Sarà compito dei tecnici del Politecnico di Milano stabilire, attraverso rilevazioni scientifiche e analisi di laboratorio, quale, tra le tecniche utilizzate, si sia rivelata più efficace.
Per questa prima applicazione di prodotti ecoattivi il Comune ha già stanziato 2 milioni di euro, che serviranno a ripristinare alcuni tratti di pavimentazione stradale della città.

“Con questo progetto anche il mio assessorato vuole fare la sua parte per la salute dei cittadini e per la qualità dell’aria, puntando all’eccellenza e pretendendo il massimo rigore scientifico e la massima qualità – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini -. Per la prima volta in Italia, abbiamo organizzato una vera e propria sfida sul campo”.

“Con i test in corso in questi giorni – prosegue l’assessore – saremo nelle condizioni di poter scegliere le migliori tecnologie e non solo la migliore offerta economica”.

“La sperimentazione dei materiali – precisa Simini – durerà fino a martedì e per tutto il periodo il Comune terrà monitorata la situazione. Per questo progetto pilota abbiamo stanziato nel 2007 due milioni di euro – prosegue l’assessore – ma per asfaltare le strade con prodotti ecoattivi, quest’anno abbiamo deciso di stanziare ulteriori 6 milioni di euro”.

“Vogliamo sensibilizzare i cittadini – dichiara Simini – perché questi materiali possono essere utilizzati anche dai privati. Le zone da coprire dovrebbero essere tutte, ci riserveremo quindi la possibilità di scegliere gli interventi prioritari. Mi sembra doveroso, tuttavia, tutelare innanzitutto i bambini, partendo dalle strade vicine alle scuole”.M. M. – clickmobility.it

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