Ieri l'aula ha votato la fiducia alla manovra economica, oggi si è invece svolta la fase dell'illustrazione degli ordini del giorno presentati al disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 11
Ieri in Aula alla Camera la manovra economica ha ottenuto la fiducia con 323 si e 253 no. Dopo aver votato ieri la fiducia posta dal Governo sull’approvazione dell’emendamento Dis. 1.1 interamente sostitutivo dell’articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C1386), è iniziata oggi l’illustrazione degli ordini del giorno.
La fiducia ottenuta ieri coinvolge anche l’articolo 23-bis che prevede sostanzialmente la riforma dei servizi pubblici locali.
Il testo del maxiemendamento va a modificare la versione approvata dalle Commissioni riunite nella seduta del 13 luglio scorso.
Le novità coinvolgono anche il settore del trasporto pubblico locale laddove si parla di affidamento dei servizi.
"Il nuovo testo – spiegano in Anav – non cita più espressamente né l’affidamento in house a società a capitale interamente pubblico né, tanto meno, l’affidamento tramite gara cosiddetta “a doppio oggetto” a società miste pubblico-private, ma si limita invece a prevedere che, nelle situazioni suddette, in deroga alla gara “l’affidamento può avvenire nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria”.
"La modifica apportata – proseguono in Anav – costituisce senza dubbio un passo in avanti che, tuttavia, non risolve tutte le criticità e le incongruenze della disciplina di riforma proposta, tanto più che all’articolo 23-bis non sono state apportate alcune modifiche che invece sarebbe stato necessario apportare in conseguenza di quella effettuata al comma 3: permane, ad esempio, la non applicazione del principio di reciprocità in caso di “società quotate in mercati regolamentati”, così come viene mantenuto il principio dell’osservanza da parte delle società miste a partecipazione pubblico privata di procedure ad evidenza pubblica per l’acquisto di beni e servizi e l’assunzione di personale. Una volta conclusa la votazione del maxiemendamento alla Camera, presumbilmente il 23 luglio, il testo passerà all’esame del Senato dove potrà subire ulteriori correzioni che, si spera, vadano nella direzione di stralciare la riforma dei servizi pubblici dalla manovra finanziaria, così come richiesto, oltre che da Anav e Asstra, da Federmobilità e dall’Anci".Manu Mich. – clickmobility.it