Croci: “Milano è leader in Italia nell’utilizzo del car-sharing. Puntiamo su questa forma di mobilità alternativa che contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico e al rispetto dell’ambiente. Inoltre consente un risparmio per i cittadini, che pagano l’auto solo per le ore di effettivo utilizzo”
La Giunta comunale ha approvato venerdì gli indirizzi per lo sviluppo del car-sharing a Milano e la richiesta di cofinanziamento al Ministero dell’Ambiente per rendere accessibile il servizio ai cittadini.
“Milano è già leader in Italia per quanto riguarda l’utilizzo del car-sharing – ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente, Edoardo Croci –. Noi puntiamo su questa forma di mobilità alternativa che contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico e al rispetto dell’ambiente. Inoltre consente un risparmio per i cittadini, che pagano l’auto solo per le ore di effettivo utilizzo”.
Il progetto quinquennale di sviluppo prevede un aumento di cinque volte il numero degli iscritti al car-sharing che oggi sono in tutto 3108, con un utilizzo medio mensile di 17.701 ore. Il costo complessivo del progetto è di 4.189.000 euro, di cui 2.093.000 oggetto di cofinanziamento e i restanti 2.095.000 a carico del gestore del servizio.
Lo sviluppo del car-sharing presenta per gli utilizzatori vantaggi a livello economico perché diminuisce i costi associati alle percorrenze in auto, comprendendo, oltre all’ammortamento, anche i costi diretti di utilizzo. Inoltre il servizio offre importanti benefici sociali legati alla riduzione degli incidenti stradali e dell’inquinamento atmosferico e ai costi sociali derivanti, ad esempio, dalla congestione stradale e dalle conseguenze sulla salute causate dalle emissioni dei veicoli.
Il Comune di Milano è impegnato a promuovere e migliorare il servizio attraverso la società Guidami e Milano Car-sharing, creata da Legambiente. Nell’ambito del progetto di sviluppo, il Comune sta anche studiando la possibilità di gestire interamente il proprio parco auto mediante il servizio di car-sharing. La scelta del Comune di affidarsi al car-sharing consentirà ai cittadini di utilizzare le auto nel resto del tempo in cui non sono in uso presso il Comune.
Già oggi, grazie all’adesione del Comune al sistema ICS, i cittadini residenti a Milano e provincia che, a partire dal 5 luglio 2006 ed entro il 31 dicembre 2008, hanno demolito una vettura immatricolata prima del 31 dicembre 2000 e scelgono di utilizzare il car-sharing, possono ottenere il contributo sulla rottamazione erogato dal Ministero dell’Ambiente che consiste in un Bonus di 800 euro sull’utilizzo chilometrico per un periodo massimo di 2 anni dall’attivazione del servizio.
Milano è attualmente la città italiana con il maggior numero di vetture in car-sharing: in Comune sono impiegate 92 auto con una distribuzione di 54 punti di prelievo/rilascio dei veicoli sul territorio comunale.
La società Guidami ha in dotazione 43 veicoli e 28 punti di prelievo. Milano Car-Sharing ha invece in dotazione 49 veicoli e 26 punti di prelievo. A seguito dell’introduzione di Ecopass, nel 2008 il numero di iscritti al servizio di Guidami è passato dai 782 del 2007 ai 1400 di oggi, con un incremento del 45%. Per quanto riguarda invece Milano Car Sharing si è passati dai 1600 iscritti del 2007 ai 1708 di oggi con un incremento del 7%.
Il car-sharing si configura quindi come un valido strumento per ridurre i problemi di traffico, inquinamento e parcheggio, perchè fa diminuire il parco auto circolante nelL'area cittadina e il numero di veicoli parcheggiati in strada. Si stima che ogni veicolo in car-sharing sia in grado di sostituire otto automobili private con evidente miglioramento della mobilità e riduzione delle emissioni inquinanti, anche in considerazione del fatto che vengono utilizzati veicoli a basso impatto ambientale e, in futuro, esclusivamente a basse emissioni (veicoli elettrici ed ibridi).
La riduzione del numero delle auto circolanti si traduce principalmente nella diminuzione di auto in sosta e quindi nell’ottenimento di spazio disponibile su strada per la marcia dei veicoli o per altre funzioni. I benefici legati alla riduzione delle percorrenze, invece, oltre alla diminuzione complessiva di consumi ed emissioni, sono derivati anche dalla sostituzione delle vecchie auto con mezzi più nuovi utilizzati dal servizio di car-sharing, più efficienti in termini di consumi unitari e meno inquinanti.Manu Mich. – clickmobility.it