Il presidente dell'Autorià Garante della Concorrenza e del Mercato, Antonio Catricalà, esprime a nome dell'Autorithy apprezzamento per l'iniziativa

ROMA. L'AUTHORITY INVIA PARERE SULL'AFFIDAMENTO AD UN GESTORE UNICO DEL SERVIZIO DI TPL NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

ROMA. L'AUTHORITY INVIA PARERE SULL'AFFIDAMENTO AD UN GESTORE UNICO DEL SERVIZIO DI TPL NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

L’Autorità auspica che la decisione di mettere a gara un unico lotto integrato venga effettuata solo dopo aver attentamente verificato che i vantaggi derivanti da  tale configurazione del servizio siano tali da compensare i costi concorrenziali derivanti dall’impatto negativo di tale previsione sul numero dei potenziali partecipanti alla gara

L'Autorià Garante della Concorrenza e del Mercato invia parere sulla procedura di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale sull’intero territorio regionale per il periodo 2011-2019 sul territorio del Friuli Venezia Giulia.
Richiesto a gennaio direttamente dalla Regione FVG il parere, reso pubblico ieri, mette in luce L'apprezzamento per L'iniziativa "che appare pienamente coerente con le disposizioni di cui al decreto 422/97 e successive modificazioni, volte a individuare la gara come lo strumento ordinario per addivenire all’affidamento dei servizi di TPL. Un simile approccio, infatti, ha in linea di principio un impatto positivo sulla promozione della concorrenza fra gli operatori del settore ed è stato in più occasioni auspicato dall’Autorità".

"Con riferimento alle presumibili caratteristiche del bando di prossima emanazione, come descritto nella richiesta di parere, l’aspetto principale è rappresentato dall’affidamento ad un unico gestore di un lotto unico integrato sia dal punto di vista geografico che modale, in ragione dei benefici attesi in termini di riduzione dei contributi a carico dell’amministrazione, miglioramento della qualità del servizio e aumento della quantità prodotta – spiega il presidente delL'Autorithy Antonio Catricalà -".

L’Autorità prende atto della scelta dell’amministrazione regionale, che "inevitabilmente, soprattutto in considerazione dell’integrazione modale ferro-gomma-marittimo, limita
significativamente il numero dei possibili partecipanti alla gara, dati i requisiti dimensionali e di esperienza necessariamente richiesti. E ciò anche senza voler paventare una applicazione distorta e strumentale del principio di reciprocità che potrebbe essere invocato nei confronti delle imprese ferroviarie straniere, tuttora operanti in mercati protetti, la cui partecipazione è auspicabile per ampliare il novero dei concorrenti in grado di esprimere un’offerta qualificata e quindi suscettibile
di aggregazione. Un’ulteriore riduzione del numero dei partecipanti fondata sull’assenza di reciprocità andrebbe pertanto stigmatizzata, in ragione dei verosimili esiti negativi in termini di confronto concorrenziale, già condizionato dalla scelta del gestore unico".

Nel merito, l’Autorità auspica che la decisione di mettere a gara un unico lotto integrato venga effettuata solo dopo aver attentamente verificato che i vantaggi derivanti da tale configurazione del servizio siano tali da più che compensare i costi concorrenziali derivanti dall’impatto negativo di tale previsione sul numero dei potenziali partecipanti alla gara.

"In questo contesto assumono particolare rilievo, proprio ai fini della riduzione degli ostacoli alla partecipazione al bando e delle possibilità di discriminazione tra i potenziali partecipanti, le disposizioni riguardanti il materiale rotabile – si legge ancora nel parere -. Infatti, la messa a disposizione dell’aggiudicatario del materiale rotabile di cui la Regione Friuli Venezia Giulia è titolare è suscettibile di favorire lo svolgimento della gara e la selezione dell’impresa in grado di garantirne la gestione più efficiente.
In tal modo si assicura che la disponibilità attuale del materiale rotabile in capo ad alcuni dei partecipanti alla gara non costituisca un fattore di discriminazione tra questi e quelli che al momento non ne siano in possesso. Rileva anche, positivamente, la previsione di un differimento di 24 mesi tra l’aggiudicazione della gara e l’inizio del servizio che fornisce all’aggiudicatario il tempo tecnico necessario per acquisire sul mercato il materiale rotabile eventualmente occorrente in aggiunta a quello ceduto dalla Regione stessa".

Ancora sul parere…Manu Mich. – clickmobility.it

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