Il Comune di Parma capofila dei lavori

Roma. Definito il testo del “Libro bianco” sulL'accessibilità e mobilità dei disabili

Roma. Definito il testo del “Libro bianco” sulL'accessibilità e mobilità dei disabili

Il documento ha il fine di illustrare quelli che si ritengono essere i più importanti elementi da tenere in considerazione per realizzare una progettazione di ambienti pienamente accessibili e fruibili, seguendo i principi della “progettazione universale”

Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità si è concluso il lavoro del tavolo tecnico nazionale, istituito dal Comune di Parma d’intesa con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, che ha predisposto un “libro bianco” sull’accessibilità e la mobilità urbana dei disabili.

La discussione della bozza finale si è tenuta a Roma e vi hanno partecipato tutti i componenti del tavolo: rappresentanti dei ministeri del Welfare e degli Esteri, delle Regioni, delle associazioni nazionali delle persone con disabilità, dell’imprenditoria privata e dell’Università con il Comune di Parma capofila.

Per la città di Parma erano presenti l’assessore all’Agenzia Politiche a favore dei disabili Giovanni Paolo Bernini, Benedetta Squarcia dell’Agenzia, la delegata del Rettore alle Iniziative per studenti disabili e fasce deboli Emilia Caronna e Guido Di Lorenzo dell’Università.
Il percorso, avviato nel luglio 2008, prevede la presentazione del libro al ministero per promuovere interventi legislativi e buone prassi a favore delle persone con disabilità nei contesti urbani e avrà come destinatari sindaci e amministratori locali, pubblici funzionari, ordini professionali, formatori e tutti i cittadini.

“Ci tenevamo – spiega l’assessore Giovanni Paolo Bernini – a licenziare il testo del libro bianco in una giornata così significativa per le persone con disabilità. Stiamo compiendo uno sforzo importante per abbattere le barriere fisiche e culturali e, soprattutto, perché non ne vengano costruite di nuove. Il libro bianco sarà uno strumento importante per favorire la vita autonoma davvero di tutti”.

Il documento ha il fine di illustrare quelli che si ritengono essere i più importanti elementi da tenere in considerazione per realizzare una progettazione di ambienti pienamente accessibili e fruibili, seguendo i principi della “progettazione universale”. Tutti gli atti di progettazione devono essere orientati, cioè, all’inclusione sociale e all’uguaglianza nel rispetto della diversità umana.

Nel documento, inoltre, sono raccolte alcune buone prassi sviluppate a livello nazionale e internazionale, pur senza la pretesa di essere esaustivo rispetto alle molteplici esperienze presenti sul territorio. Per questo, i componenti il tavolo tecnico propongono al ministero di promuovere il lancio di una campagna di raccolta di buone prassi attraverso l’istituzione di un link dedicato nel sito del ministero stesso. Le iniziative raccolte saranno poi valutate dal tavolo tecnico e potranno costituire una prima banca dati su accessibilità e mobilità urbana.

Inoltre, il testo promuove alcune priorità, tra cui semplificare il quadro normativo, affidare a strumenti delegificati (guide tecniche, linee guida progettuali ecc.) con meccanismi chiari di aggiornamento la definizione dei dettagli operativi, sperimentare forme di incentivazione dei comportamenti virtuosi dei cittadini e delle imprese che favoriscono azioni di abbattimento di barriere e di sostegno all’accessibilità globale di spazi di vita e di servizi, attivare una formazione continua degli operatori. M. Gio M. – clickmobility.it

Left Menu Icon