Gabbuti: “Il grande e faticoso sforzo che Atac sta compiendo con le sue strutture ed il suo management è stato premiato dal mercato”

Roma. “Bip&go prende il bus atto sesto”: riparte l’offensiva di Atac contro l’evasione tariffaria

Roma. “Bip&go prende il bus atto sesto”: riparte l’offensiva di Atac contro l’evasione tariffaria

In campo 64 squadre, 213 addetti tra verificatori, quadri e dirigenti Atac. Nel solo primo turno di verifica emesse 352 sanzioni. Da settembre 2007 controllati oltre 150 mila passeggeri ed emesse 3000 multe

Dopo la pausa estiva Atac riprende la sua azione di contrasto all’evasione tariffaria, fenomeno già fortemente ridimensionato grazie all’introduzione dei varchi in metropolitana e all’intensificazione dei controlli in superficie, sia ordinari che straordinari, mediante appunto le giornate “Bip&go prende il bus”.
Ieri la sesta giornata della campagna ha visto in campo 64 squadre (31 la mattina e 33 il pomeriggio) per un totale di 213 addetti tra verificatori, quadri e dirigenti Atac.
Non solo repressione, ma anche prevenzione e informazioni e un’analisi sullo stato delle vetture e del servizio.
Dirigenti e quadri aziendali, infatti, avranno l’ulteriore compito di compilare una scheda di rilevazione dove saranno contenuti tutti i dati relativi allo stato delle vetture ispezionate; la funzionalità, a bordo, di validatori e Meb, il tempo di attesa alle fermate, oltre a fornire proposte e suggerimenti. I dati saranno preziosi per far emergere eventuali criticità ricorrenti. Nella scheda verranno anche annotati il numero dei passeggeri controllati.

Nel solo primo turno di verifica, terminato alle 13,30, sulle 155 linee su cui sono salite le 31 squadre in azione al mattino, sono state controllate 470 corse, per un totale di 9.700 utenti sottoposti a verifica. Di questi, 352 Sono stati multati o per non avere il titolo di viaggio oppure per non averlo convalidato. Un dato in diminuzione rispetto alla media di 1000 sanzioni giorno effettuate mediamente nelle 4 giornate precedenti di verifica straordinaria e che evidenzia una contrazione dei clandestini.
Si stima, nel secondo turno, un raddoppio di passeggeri controllati e multe emesse.
La sanzione è di 50 euro se si concilia immediatamente: sale a 100 euro se si sceglie di farsi inviare il verbale a domicilio.
La scelta delle linee è ricaduta sui collegamenti maggiormente strategici per il trasporto urbano di superficie.

La campagna “Bip&go” prende il bus”, oltre a registrare un grande consenso da parte degli utenti, ha prodotto risultati molto positivi sul fronte operativo.
La prima giornata di verifica scattò il 26 settembre 2007 e venne chiamata “la giornata della sensibilizzazione”. In quell’occasione, infatti, non venivano elevate sanzioni, ma gli addetti spiegarono e sensibilizzarono gli utenti a viaggiare sempre con un titolo di viaggio valido perchè da quel giorno i controlli sarebbero stati potenziati.
Ben 6.787, in quell’occasione i “potenziali evasori” scoperti.
Poi, nelle 4 giornate svoltesi tra ottobre 2007 e aprile 2008 sono state schierate 402 squadre, impegnati 1.071 addetti (per Atac anche quadri e dirigenti), controllati oltre 150 mila passeggeri ed elevate circa 3.000 sanzioni.
Il modello di verifica straordinaria “Bip&go prende il bus” è stato anche l’occasione per sperimentare un modello di lotta all’evasione tariffaria integrata e coordinata da tutti gli attori in campo. Due infatti le giornate Bip&go che si sono svolte in collaborazione con le altre aziende di trasporto: il 30 novembre 2007 e il 3 aprile 2008 .
La prima, vide impegnati i verificatori di Atac, Trambus e Tevere Tpl. La seconda, squadre di Atac, Cotral, MetRo, Tevere Tpl, Trambus e Trenitalia.

“La campagna “Bip&go” prende il bus”, è solo una delle leve che Atac sta utilizzando per migliorare la qualità del servizio e combattere la lotta all’evasione – ha dichiarato l’amministratore delegato di Atac Spa, Gioacchino Gabbuti -. Infatti, il piano di ristrutturazione commerciale intrapreso più di un anno fa, ha visto la revisione di tutta la filiera commerciale in un’ottica di trasformazione e di servizio che coniugasse l’esigenza di “servire” meglio i cittadini, con quella di ricondurre le vendite di titoli ad un livello congruo con il numero di utenti del servizio pubblico”.

Il piano di ristrutturazione commerciale, avviato con la chiusura dei tornelli della metropolitana, è proseguito con il piano di sostituzione delle MEB – Macchine Emettitrici Biglietti, con oltre 200 nuove macchine installate – attraverso modelli più nuovi ed efficienti, la ristrutturazione di tutte le Biglietterie aziendali presso le linee della metropolitana e l’apertura di nuove biglietterie, (dopo Battistini, Cornelia, nei prossimi giorni Spagna).“Il miglioramento del servizio di offerta dei titoli, oltre a rappresentare un evidente obbligo di Atac nei confronti dei cittadini, costituisce altresì un importante strumen- to per combattere la cosiddetta “evasione di necessità”, ovvero quella attribuita dagli utenti all’impossibilità di approvvigionarsi di titoli – prosegue Gabbuti -.
Anche nel secondo semestre dell’anno,  Atac  sarà fortemente impegnata sul fronte del miglioramento del servizio.
Tra le varie attività  infatti,  stiamo procedendo alla posa in opera di ulteriori 45 nuove MEB di territorio che andranno a servire i principali capolinea dei mezzi di superficie ed alcuni siti “nodali” individuati in seguito allo studio  di modelli di simulazione estremamente sofisticati, che ci hanno consentito di individuare la collocazione “ideale” delle apparecchiature”.

Durante L'anno inizierà la sperimentazione di nuove macchine emettitrici più piccole e compatte che produrranno solo BIT e saranno poste in alcuni supermercati, centri commerciali, cinema e teatri per servire anche le necessità di un pubblico che non è un normale utilizzatore del mezzo pubblico, ma che potrebbe diventarlo.

Atac inoltre sta intervenendo sull’efficentamento della filiera distributiva dei titoli di viaggio, con una serie di azioni di monitoraggio ed ispettive della rete di vendita che ci consentiranno di avere indicazioni puntuali ed aggiornate sulla qualità della rete di vendita non direttamente gestita.

“Il grande e faticoso sforzo che Atac sta compiendo con le sue strutture ed il suo management è stato comunque premiato dal mercato – conclude Gabbuti -.
Infatti se è stato possibile chiudere il 2007 annoverandolo tra le date “storiche” dell’azienda ( ricordiamo che i conti si sono chiusi con un + 11.5 milioni di ricavi, pari al + 5.6% di titoli venduti) anche questa prima metà del 2008 ci sta premiando con un incremento dei ricavi rispetto al 2007 del + 9%  (pari ad un maggior ricavo di 11.8 milioni di euro) che corrisponde +7.4% di titoli venduti.
Naturalmente, l’opera non è terminata e sono previste numerose novità anche nella prima parte del prossimo anno, che continueranno a contribuire, ne siamo sicuri, a dotare Roma di una moderna ed efficiente azienda di trasporto pubblico”. Manu Mich. – clickmobility.it

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